Sant’Antonio Abate – Un drammatico incidente sul lavoro ha spezzato ieri sera la vita di un operaio di 50 anni, residente a Gragnano, dipendente di un’azienda di smaltimento rifiuti con sede a Sant’Antonio Abate.
Secondo una prima ricostruzione – ancora da confermare – l’uomo sarebbe rimasto intrappolato con il braccio e la testa in un nastro trasportatore durante il suo turno. I soccorsi, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
L’area dello stabilimento è stata immediatamente sequestrata per consentire gli accertamenti. Le indagini, coordinate dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, vedono al lavoro anche il Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, con la collaborazione del NIL (Nucleo Investigativo dei Carabinieri) di Napoli e dell’ASL di Napoli.
Si attendono ulteriori sviluppi per chiarire le dinamiche dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Intanto, la comunità locale è sotto choc per l’ennesima morte sul lavoro, che riaccende il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e negli impianti industriali.
Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2025 - 07:19