Santa Maria Capua Vetere– Il Presidente del Tribunale sammaritano ha accolto la richiesta di designazione urgente del Giudice naturale per il processo a carico del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano.
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Sarà il Presidente della Seconda Sezione Penale, il dott. Sergio Enea, a presiedere il dibattimento, secondo i criteri tabellari e il sistema operativo Giada 2. L’udienza è fissata per il prossimo 24 marzo e si preannuncia un acceso confronto tra accusa e difesa.
La decisione è stata formalizzata questa mattina dal Giudice Carla Montanaro, che già nella scorsa udienza aveva accolto l’istanza presentata dal Pubblico Ministero Valentina Santoro, titolare delle indagini preliminari, e dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, rappresentanti della parte civile per Angela Iannotta e gli eredi di Francesco Di Vilio.
Stefano Cristiano, difeso dall’avvocato Massimo Damiani, è imputato per lesioni colpose, falso e omicidio colposo. Le accuse riguardano le gravi lesioni riportate da Angela Iannotta dopo un intervento di chirurgia bariatrica e il decesso di Francesco Di Vilio, 69enne di Santa Maria Capua Vetere, operato presso la Clinica Villa del Sole.
Intanto, lo stesso medico è già stato condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di Nola, con sentenza pronunciata dalla dott.ssa Alessandra Zingales, per omicidio colposo legato alla morte di Raffaele Arcella, 29enne di Caivano, deceduto dopo un intervento di chirurgia bariatrica.
La clinica Villa del Sole chiamata in causa come responsabile civile
Nel processo relativo ai casi Iannotta e Di Vilio, gli avvocati Crisileo hanno ottenuto la chiamata in causa della Clinica Villa del Sole come responsabile civile. La struttura si è costituita in giudizio con l’avvocato Ferdinando Trasacco.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2025 - 18:22