Nocera – Attese interminabili per un intervento chirurgico o l’alternativa di pagare migliaia di euro. È la vicenda di Ilaria De Prisco, una paziente con un polipo benigno alla gola, per cui i medici avevano prescritto un’operazione necessaria.
Tuttavia, di fronte all’ipotesi di quasi due anni di attesa all’ospedale di Nocera Inferiore, ha deciso di farsi curare in Emilia-Romagna, dove è stata operata in soli 35 giorni.
A denunciare il caso è stata la stessa paziente: “Il medico mi ha detto che le liste d’attesa erano infinite, quasi due anni. Poi mi ha proposto un’alternativa: l’intramoenia, pagando 4500 euro. Alla fine mi sono rivolta a un altro specialista, che lavora in Emilia-Romagna, e lì sono stata operata in poco più di un mese”.
Indagine interna: la replica della direttrice sanitaria
Di fronte al clamore della vicenda, l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine interna. La direttrice sanitaria Rosalba Santarpia ha dichiarato: “Non ci risultano liste d’attesa così lunghe, dobbiamo approfondire. Noi garantiamo il servizio pubblico e questa situazione mi mortifica”.
La dirigente ha anche annunciato nuove assunzioni per affrontare l’emergenza: “A breve partirà il concorso per infermieri, mentre nuovi anestesisti, otorini e chirurghi sono già stati assunti e stanno per prendere servizio”.
La vicenda riaccende il dibattito sulle criticità del sistema sanitario pubblico, tra liste d’attesa interminabili e la necessità di garantire cure tempestive a tutti i cittadini, senza costringerli a spostarsi in altre regioni.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2025 - 15:23