Napoli, rincari in arrivo per caffè e cioccolato: la colazione al bar diventa un lusso?

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Il prezzo della tazzina di caffè al bar è pronto a subire un’impennata del 15%, dopo un aumento analogo registrato negli ultimi tre anni. Se la situazione non dovesse cambiare, i consumatori dovranno prepararsi a pagare in media 1,70 euro per un espresso, con conseguenti rincari anche per cappuccino e cornetto.

L’espresso al bar, simbolo della tradizione italiana, continua a diventare sempre più costoso. Anche nel 2025 il prezzo della classica tazzina segna un ulteriore rincaro rispetto all’anno precedente, confermando un trend in crescita da tempo. Rispetto al 2021, il costo medio di un caffè è aumentato di quasi il 20%, rendendo l’abitudine quotidiana sempre più onerosa per i consumatori.

A rivelarlo è uno studio del Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), realizzato in collaborazione con Assoutenti, che ha analizzato i prezzi nei bar delle principali città italiane. E le prospettive non sono incoraggianti: secondo Cristina Scocchia, amministratrice delegata di Illycaffè, nei prossimi mesi si potrebbero registrare nuovi aumenti tra il 15 e il 20% a causa del rialzo dei costi delle materie prime.

Dati alla mano, l’Osservatorio Mimit evidenzia come il prezzo medio dell’espresso sia passato da 1,03 euro nel 2021 a 1,22 euro a gennaio 2025, con un incremento superiore al 19%. Tuttavia, i listini variano significativamente a seconda della città: Bolzano si conferma la più cara con una media di 1,43 euro a tazzina, seguita da Trento, Pescara e Trieste (1,34 euro). Sul fronte opposto, Catanzaro risulta la più economica, mentre Napoli – capitale storica del caffè – ha registrato un aumento del 32%, portando il prezzo medio vicino a 1,20 euro.

L’impatto di questi rincari sulle tasche degli italiani è rilevante. Con una media di 6 miliardi di tazzine servite ogni anno nei bar del Paese, la spesa complessiva per l’espresso è passata dai 6,18 miliardi di euro del 2021 ai 7,32 miliardi attuali, con un incremento di 1,14 miliardi a parità di consumi.

Una tendenza che potrebbe far cambiare le abitudini di molti, spingendo sempre più consumatori a preparare il caffè a casa per contenere i costi.

Speculazione e crisi climatica dietro gli aumenti

Dietro l’aumento dei prezzi non ci sarebbe solo la difficile situazione economica, ma anche speculazioni finanziarie. Anche gli amanti del cioccolato dovranno prepararsi a brutte sorprese: il prezzo della tavoletta da 100 grammi è aumentato di quasi il 27%, passando da 1,26 euro a 1,60 euro, a causa della crisi climatica e delle malattie delle piante di cacao in Ghana e Costa d’Avorio.

Le voci dei baristi

“Paghiamo 3 euro in più al chilo da un mese”, commenta Massimiliano Rosati, socio del Gran Bar Gambrinus, prevedendo un aumento di 20 centesimi per la tazzina entro aprile. “Siamo in attesa di capire se il costo dell’energia continuerà a salire. Nel frattempo, molti coltivatori stanno riconvertendo i terreni di oro nero in durian, mentre sul mercato cominciano ad affacciarsi i cinesi”.

Giuseppe Marzio, titolare del Gran Bar Franco, aggiunge: “Negli ultimi mesi non ci sono stati eventi climatici catastrofici che giustifichino prezzi così alti. Di certo, è che in Brasile le piogge sono state leggermente inferiori alla media stagionale, ma nulla che lasci presagire un raccolto scarso o di qualità inferiore. La città gode però di una ondata turistica senza precedenti e il settore ne approfitta. E chi ne fa le spese sono i residenti”.

Prezzi diversi in città

Marzio sottolinea che il suo bar è stato tra gli ultimi ad aumentare la tazzina a 1,20 euro, mentre i turisti sono rimasti sorpresi dai prezzi di altri esercizi commerciali. “A noi la tazzina costa non più di 50 centesimi per ogni 8 grammi di miscela, a cui vanno aggiunti i costi delle bollette, della manodopera, zucchero, acqua ed elettricità, e l’applicazione delle norme Hccp. Oggi al costo dell’ordine si aggiungono ben tre euro: il servizio al tavolo è di 1 euro e mezzo per ogni persona seduta al tavolino”.

Armando Scaturchio, con negozio di pasticceria in via Portamedina, conferma che la tazzina al bancone costa 1,20 euro, ma in diversi bar di Pianura l’espresso costa già tra 1,30 e 1,50 euro. La città, conclude, reagirebbe molto male a un ulteriore aumento dei prezzi delle miscele e del cioccolato.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 9 Marzo 2025 - 08:32

Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

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