Napoli, ennesima rapina a mano armata nel capoluogo campano. Ieri mattina, intorno alle 8:10, l’avvocato Hillary Sedu, di origini nigeriane, è stato rapinato mentre era bloccato nel traffico intenso della città.
Secondo la sua testimonianza sui social media, due uomini a bordo di uno scooter Honda SH (targa EL 99984) si sono avvicinati alla sua auto e, puntandogli una pistola 9×21 al volto, gli hanno intimato di consegnare tutto ciò che aveva. La vittima ha consegnato il denaro e i rapinatori si sono dati alla fuga.
L’avvocato ha descritto i rapinatori come due uomini bianchi con accento napoletano.
Questo episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza a Napoli, dove le rapine in strada, soprattutto nel traffico, sono un fenomeno frequente. L’avvocato Sedu ha espresso la sua rabbia sui social media, dichiarando: “Il prossimo che sento accostare la parola sicurezza legata all’immigrazione, gli sputo in faccia”.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto e sono alla ricerca dei responsabili.
“Voglio esprimere la mia più sincera solidarietà e la mia vicinanza all’avv. Sedu vittima di un episodio increscioso che purtroppo certifica, ancora una volta, la deriva criminale di questa città.
D’accordo con lui che la problematica della sicurezza e della criminalità non ha bandiere, non è una questione di provenienza, religione e colore della pelle, è un problema di testa, di testa bacate, di vite dedite alla violenza, ai soldi facili, di gente che vuole a tutti costi dettare la propria legge attraverso la sopraffazione e i metodi criminali. Nessuno è al sicuro da loro, né in strada, né in casa, né al lavoro.
I metodi adottati sino ad oggi per contrastare la furia criminale si sono dimostrati insufficienti, è tempo di cambiare marcia”- queste le parole del deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2025 - 13:44