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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Marzo 2025 - 08:39
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Napoli, multe per mancata revisione e scopertura assicurativa nulle se con telecamere non omologate

La battaglia vincente davanti al Giudice di pace di Nola da parte dell'associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti”,
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Napoli – Sono nulle per mancata revisione e mancata copertura assicurativa nulle se effettuate con telecamere non omologate, e l’Ente viene anche condannato alle spese di giudizio.

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E’ quanto riporta l’avvocato Cristiano Ceriello, responsabile legale dell’associazione dei consumatori “Difesa Consumatori e Contribuenti”, dopo una delle ultime sentenze ottenute dall’associazione e da poco pubblicata dal Giudice di Pace di Nola, in provincia di Napoli e pubblicata da qualche giorno.

Come spiegato dall’avv. Ceriello, aumentano le multe soprattutto per contestazione di mancata revisione effettuate con telecamere e non contestate al momento.

Nonostante ciò anche per la mancata revisione o prova di copertura assicurativa, può essere accertata in modalità automatica con l’uso di apparecchiature elettroniche e con la possibilità della contestazione differita, ma solamente con l’utilizzo di un dispositivo omologato ovvero approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In mancanza la contravvenzione è nulla.

La medesima linea interpretativa è stata anche confermata dal Ministero dell’Interno con una non molto diffusa circolare, la numero 300/A/4684/20/127/9 del 3 luglio 2020, con la quale è stato precisato che la rilevazione della violazione prevista dall’articolo 193 per la mancanza della copertura assicurativa e della violazione prevista dall’articolo 80, c.14, per veicolo con revisione scaduta, segnalata dall’apparecchiatura elettronica, se effettuata con apparecchi elettronici non omologati e privi di verifica periodica, è da nulla.

Questo il motivo principale della sentenza nolana che, nel caso in esame, ha anche condannato l’Ente a , spese che indirettamente pagheranno comunque i cittadini, trattandosi di Ente Pubblico che ha elevato una contravvenzione affetta da nullità che però, come ricorda il Dott. Pasquale Di Carluccio (presidente dell’associazione dei consumatori), vanno contestate per tempo, entro 30 o 60 giorni, pena conferma di un verbale nullo e danno per le nostre tasche.


Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2025 - 08:39


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