Napoli – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno messo a segno un’importante operazione contro il contrabbando doganale, arrestando un cittadino italiano di 51 anni e sequestrando 1.200 chili di sigarette di provenienza estera insieme a un furgone utilizzato per il trasporto illecito.
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L’intervento è scattato nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio condotto dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli nella zona industriale del capoluogo campano. Durante un pattugliamento, gli agenti hanno fermato un furgone sospetto, il cui carico voluminoso ha subito attirato l’attenzione.
L’ispezione del mezzo ha portato alla luce 400 chili di sigarette, nascoste in decine di scatoloni, pronte per essere distribuite illegalmente.
Il carico di sigarette era in un deposito
Le indagini non si sono fermate lì: una successiva perquisizione in un locale adibito a deposito ha permesso di rinvenire ulteriori 800 chili di tabacchi lavorati esteri, portando il totale del sequestro a 1,2 tonnellate. Un colpo significativo al mercato nero delle cosiddette “bionde”.
Il conducente del furgone, colto in flagranza di reato, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di tabacco lavorato in regime di contrabbando doganale. Processato con il rito direttissimo, il Tribunale di Napoli lo ha condannato a 2 anni di reclusione, con pena sospesa, e all’obbligo di firma. Le sigarette e il veicolo utilizzato per il trasporto sono stati confiscati dalle autorità.
L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al traffico illecito di tabacchi, un fenomeno che continua a rappresentare una sfida per le forze dell’ordine e un danno per l’erario pubblico.
Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2025 - 07:53
L’operazione contro il contrabbando di sigarete è stato importante ma non capisco come si possa arrivare a tanto. E’ sempre un problema grosso il traffico illecito e bisogna fare di piu per fermarlo, ci vuole piu controllo.