Napoli – Un infortunio e un intervento chirurgico hanno stravolto la vita di Nicola Fusco, salumiere napoletano, portandolo a un debito di 102mila euro.
La situazione economica era diventata insostenibile, mettendo a rischio il sostentamento della sua famiglia.
Grazie alla legge “Salva suicidi”, il tribunale di Napoli (settima sezione civile, giudice Eduardo Savarese) ha ridotto il suo debito a 16mila euro, consentendogli di riprendere il controllo della propria situazione finanziaria.
“La normativa sulla crisi d’impresa e sull’insolvenza permette, in presenza di buona fede, di individuare strumenti adeguati per ogni tipo di debitore”, spiega l’avvocato Monica Mandico, esperta del settore e già presidente del Centro tutele per famiglie e imprese sovraindebitate.
Attraverso un piano di rientro sostenibile, basato su parametri di redditività, il salumiere è riuscito a ottenere la drastica riduzione del debito.
“Racconto la mia storia per far sapere a chi si trova in situazioni simili che una via d’uscita esiste”, afferma Fusco. “Quando nel 2022 ho capito di non poter più pagare le rate, mi sono rivolto a un professionista. Ora che è tutto finito, fatico ancora a crederci, ma voglio che altri sappiano che esiste un aiuto concreto”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2025 - 21:12
E’ incredibbile come una persona possa finire in un debito così grande, ma sono felice che ci sia stata una soluzione. Spero che altre persone in situazioni simili possano trovare aiuto come ha fatto Nicola. La legge sembra utile.