Napoli – La Corte dei Conti della Campania ha condannato per danno erariale due ex assessori del Comune di Napoli, ritenuti responsabili di non aver addebitato agli organizzatori di eventi a scopo di lucro i costi per l’impiego dei vigili urbani in servizi di sicurezza e viabilità.
I giudici contabili hanno emesso sentenza nei confronti di: Alessandra Clemente, ex assessora nella giunta de Magistris, accusata di un danno da 160mila euro;
Antonio De Iesu, attuale assessore (già questore e ex vicecapo della Polizia di Stato), condannato per un danno da 20mila euro.
Le indagini hanno riguardato sia il periodo della seconda giunta de Magistris che quello successivo all’ottobre 2021, con l’insediamento dell’attuale sindaco Gaetano Manfredi.
Le assoluzioni
Scagionati, invece, Ciro Borriello ed Eleonora De Majo (ex assessori), oltre all’attuale assessore Pierpaolo Baretta, inizialmente accusati di un presunto danno da 70mila euro ciascuno.
Sull’assoluzione della De Majo, il suo legale, l’avvocato Domenico Ciruzzi, ha dichiarato: “La Corte ha recepito integralmente la nostra tesi difensiva, affermando con nettezza l’assenza di responsabilità. Dopo l’archiviazione nel caso Maradona, un altro provvedimento certifica la correttezza e l’onestà della dottoressa, che ha sempre operato nell’interesse della collettività.”
Il caso
L’inchiesta ha accertato che, in diverse occasioni, il Comune avrebbe omesso di far pagare a enti e privati gli oneri per i servizi di polizia locale durante eventi a pagamento, causando così un prelievo indebito dalle casse pubbliche.
La sentenza ribadisce l’obbligo di trasparenza nella gestione dei fondi, soprattutto quando si tratta di servizi resi a soggetti che traggono profitto da iniziative cittadine.
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2025 - 21:35