Napoli – Si fa sempre più strada l’ipotesi del suicidio per spiegare la tragica morte di Luana Di Raffaele, la 44enne trovata priva di vita nel suo appartamento alla Torretta.
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Secondo gli inquirenti, la donna si sarebbe tolta la vita impiccandosi, ma qualcuno – forse nel tentativo disperato di salvarla o per un gesto di pietà – avrebbe poi tagliato la corda e adagiato il corpo sul divano.
L’indagine e i primi riscontri
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in attesa dei risultati dell’autopsia, si stanno concentrando su questo scenario, supportato dall’esame del medico legale che ha escluso segni di colluttazione e ferite compatibili con un’aggressione. Nessun segno di difesa è stato riscontrato sul corpo della vittima, mentre le ecchimosi sul collo sarebbero compatibili con un gesto autoinflitto.
A rafforzare l’ipotesi del suicidio c’è anche un dettaglio inquietante: durante l’ispezione cadaverica sono emersi vecchi tagli ai polsi, risalenti a mesi fa, che fanno pensare a un precedente tentativo di togliersi la vita. Tuttavia, resta da chiarire un particolare: perché il cappio era stato tagliato? E soprattutto, se qualcuno ha tentato di soccorrerla, perché non ha allertato immediatamente i soccorsi?
Il ritrovamento e l’allarme
A trovare il corpo senza vita della donna è stato il compagno, un 37enne di origini ucraine, rientrato a casa dopo alcune ore di assenza. È stato lui a chiamare il 118, facendo scattare l’allarme. Sul posto, mercoledì sera intorno alle 20:30, sono intervenuti gli agenti del commissariato San Ferdinando e dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, ma per Luana non c’era più nulla da fare.
Le ipotesi investigative
Sebbene al momento tutto faccia pensare a un suicidio, gli inquirenti attendono l’esito dell’autopsia per fugare ogni dubbio. Una delle ipotesi da escludere è che la donna possa essere stata sedata prima del decesso, il che spiegherebbe la totale assenza di segni di difesa.
Gli investigatori hanno intanto scandagliato la vita della coppia, senza trovare elementi sospetti: né il compagno né la vittima avevano precedenti, né risultano segnalazioni di violenza domestica. La loro situazione economica non era agiata, ma non emergono particolari criticità. Anche i vicini di casa hanno confermato di non aver mai sentito litigi o episodi di tensione.
Le immagini delle telecamere
Nella zona di via Camillo Cucca, dove si trova l’appartamento, non ci sono telecamere di sorveglianza, ma gli investigatori stanno acquisendo i filmati di circuiti privati installati nelle strade limitrofe. Al momento, però, dalle immagini non sarebbe emerso nulla di rilevante.
Resta dunque da chiarire il grande interrogativo: cosa ha spinto Luana Di Raffaele a compiere un gesto estremo? Per ora, l’inchiesta prosegue, in attesa di riscontri scientifici che possano chiudere definitivamente il caso.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2025 - 09:14