Napoli – Sono iniziati i lavori di demolizione della Vela Gialla nel quartiere di Scampia, segnando un nuovo capitolo nel processo di trasformazione di una delle aree più complesse della città. Dopo l’abbattimento della Vela Verde nel 2020, è ora il turno della Vela Gialla, mentre la Vela Rossa sarà la prossima a essere rasa al suolo.
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La Vela Celeste, invece, sarà oggetto di riqualificazione dopo il tragico crollo di un ballatoio lo scorso 22 luglio, che causò la morte di tre persone e il ferimento di altre 12.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha definito questa giornata “importante per Napoli”, sottolineando che la città sta mantenendo gli impegni presi. “Oggi iniziamo a demolire la prima delle due Vele rimanenti e, parallelamente, sono già partiti i cantieri per la costruzione di nuovi edifici”, ha dichiarato il primo cittadino.
“Una città che prende impegni e li rispetta nei tempi giusti dimostra di voler rispondere ai bisogni delle persone. Stiamo lavorando per risolvere un problema che persiste da decenni”.
Manfredi ha ricordato le condizioni in cui versava Scampia al suo arrivo: “Ho trovato situazioni abitative indegne di un Paese civile. La democrazia si difende garantendo pari dignità a tutti, e questo è ciò che stiamo facendo”.
Riferendosi alla tragedia di luglio, il sindaco ha aggiunto: “Quel dolore non si dimentica. Il nostro impegno è stato quello di onorare le vittime con una risposta concreta, perché per troppi anni sono state fatte promesse mai mantenute. Il mio pensiero va a loro, ma oggi stiamo dimostrando che Napoli sa mantenere la parola data”.
L’amministrazione comunale sta lavorando per trasformare Scampia in un quartiere “nevralgico” per la città. Manfredi, che da rettore ha contribuito all’apertura di un’università nel quartiere, ha sottolineato come questa scelta abbia rappresentato un segnale forte: “Scampia è un quartiere normale, dove vivono persone che vogliono una vita giusta e i propri diritti. È un pezzo importante di Napoli, che rappresenta non solo una sfida ma anche un’opportunità”.
Il sindaco ha poi evidenziato l’importanza di affiancare alla demolizione delle Vele la costruzione di nuove abitazioni: “Non basta abbattere, bisogna anche ricostruire. Il nostro progetto prevede di fare le due cose insieme, perché se demolire è complesso, ricostruire lo è ancora di più. Questo è un segnale chiaro: Napoli non si ferma”.
Manfredi ha concluso con un messaggio di speranza: “Vorrei che si dicesse che Scampia è una realtà che guarda al futuro, che ha avuto il coraggio di cambiare. Ha avuto una storia difficile, come tante periferie italiane, ma non si è fermata. Napoli è una grande città, fatta di energie straordinarie, sia nei suoi centri che nelle periferie, e lo sta dimostrando con i fatti”.
Con la demolizione della Vela Gialla, Napoli compie un ulteriore passo verso la riqualificazione di Scampia, un quartiere che vuole lasciarsi alle spalle gli stereotipi e guardare con fiducia al domani.
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