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Napoli, bimba di un anno salvata al Santobono: tumore bloccava vie aeree e digestive

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Napoli – Un delicato intervento chirurgico ha salvato la vita a una bimba di un anno, affetta da un tumore retrofaringeo che le impediva di respirare e alimentarsi.

L’operazione, eseguita dall’equipe della del Santobono in collaborazione con la del Policlinico di Bari, ha consentito la rimozione completa della massa senza complicanze.

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La diagnosi e l’aggravarsi della malattia

I primi segnali della patologia erano emersi lo scorso ottobre, quando la piccola aveva iniziato a manifestare problemi respiratori e difficoltà nella deglutizione, inizialmente attribuiti a un ingrossamento delle adenoidi.

Con il tempo, le condizioni si erano aggravate fino a determinare una perdita di peso preoccupante. Dopo accurati esami, i medici hanno diagnosticato una neoplasia retrofaringea, che si estendeva dalla base del cranio fino al collo, con aderenze a tonsille, carotidi e nervi linguale e ipoglosso.

Dapprima trattata con chemioterapia presso l’ospedale Pausilipon, la bambina ha dovuto sottoporsi a una tracheostomia e a una gastrostomia salva-vita, a causa dell’ulteriore crescita della massa. A quel punto, l’unica opzione possibile era l’intervento chirurgico.

Un’operazione complessa e riuscita con successo

L’intervento, eseguito sotto la direzione del dottor Marcello Zamparelli e della professoressa Chiara Copelli, si è rivelato particolarmente complesso per la posizione del tumore e la sua grandezza (8 cm di diametro). Per accedere alla massa, i chirurghi hanno dovuto aprire la mandibola a libro e poi ricostruirla con placche e viti.

“L’operazione, durata sei ore, ha consentito la rimozione totale del tumore senza compromettere la funzionalità della mandibola e degli organi coinvolti”, ha spiegato il dottor Zamparelli. La professoressa Copelli ha aggiunto: “La vicinanza della massa a strutture vitali come l’arteria carotide e la vena giugulare ha reso l’intervento estremamente delicato, ma tutto si è svolto senza complicazioni”.

Il recupero e la collaborazione tra gli ospedali

Il decorso post-operatorio è regolare: la bimba sta iniziando il progressivo svezzamento dalla tracheostomia e prosegue l’alimentazione tramite gastrostomia per recuperare il peso.

Soddisfatto Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i due ospedali: “Un caso delicatissimo, affrontato con grande professionalità in tutte le fasi. La collaborazione con la Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari si sta rivelando preziosa per trattare casi complessi con approcci innovativi”.

Anche il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce, ha elogiato il lavoro di squadra: “Abbiamo fornito tutto il supporto necessario per garantire un intervento tempestivo e ridare speranza alla piccola paziente”.

Grazie a un’eccellente collaborazione medica, la bimba ha ora la possibilità di guardare al futuro con rinnovata speranza.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2025 - 12:16


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