Napoli – Il calciatore Armando Izzo, attualmente in forza al Monza, è stato assolto con formula piena dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e frode sportiva aggravata dal metodo mafioso.
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La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello di Napoli (presidente Giovanni Carbone, giudice relatore Alberto Maria Picardi), che ha stabilito che “il fatto non sussiste” per l’accusa di concorso con il clan Vanella Grassi di Secondigliano e che Izzo “non ha commesso il fatto” per quanto riguarda l’ipotesi di combine nella gara Modena-Avellino del 17 maggio 2014, valida per il campionato di Serie B.
Visibilmente sollevato, il difensore ha commentato: “Sono molto soddisfatto della sentenza. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e non finirò mai di ringraziare i miei avvocati, Alfredo Capuano, Salvatore Nugnes e Stefano Montone, che hanno sempre creduto in me”.
Izzo ha rivolto un pensiero anche alla sua famiglia: “Ringrazio mia moglie Concetta, i miei figli, mia madre e mio padre, scomparso per leucemia quando avevo appena 10 anni. Sono loro che mi hanno dato la forza per combattere questa battaglia”.
Infine, un ringraziamento speciale alla sua attuale società: “Grazie al Monza, al dottor Adriano Galliani e al cavaliere Silvio Berlusconi. Nonostante il processo in corso, hanno sempre avuto fiducia in me”.
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