Nadia Cassini
Malata da tempo, la Cassini ha chiuso i suoi giorni a Reggio Calabria, lasciando un vuoto nel mondo del cinema e dello spettacolo.
Nata in Germania, Nadia Cassini conquistò il pubblico italiano all’inizio degli anni Settanta, diventando una delle protagoniste indiscusse del filone comico-erotico. Il suo esordio cinematografico di rilievo avvenne con “Il dio serpente”, pellicola che, grazie al suo fascino e al fisico statuario, divenne rapidamente un cult.
La sua carriera fu costellata di ruoli memorabili, spesso legati a figure femminili seducenti e spregiudicate: dall’infermiera alla dottoressa, dall’insegnante all’assistente sociale, Nadia Cassini ha fatto sognare intere generazioni.
Tra i titoli più celebri che l’hanno vista protagonista figurano “L’insegnante balla… con tutta la classe”, “L’infermiera nella corsia dei militari”, “La dottoressa ci sta col colonnello” e “Spogliamoci così, senza pudor…”. L’ultimo film a cui prese parte fu “Giovani, belle, probabilmente ricche”, al fianco di Carmen Russo.
La vita privata della Cassini fu altrettanto movimentata. Arrivata in Italia con il primo marito, Igor Cassini Loiewski, fratello dello stilista Oleg, dopo il divorzio si trasferì prima in Grecia e poi a Londra con l’attore Yorgo Voyagis, da cui ebbe la figlia Cassandra. Il secondo divorzio la riportò in Italia, dove riprese la carriera cinematografica, affiancando colleghi del calibro di Lino Banfi, Enzo Cannavale e Alvaro Vitali.
Nonostante il successo sul grande schermo, la sua presenza in televisione fu più limitata, principalmente a causa delle difficoltà linguistiche. Tuttavia, partecipò a programmi popolari come “Premiatissima”, “Drive In” e “Risatissima”.
La sua carriera subì una brusca frenata a seguito di un intervento di chirurgia plastica andato male, che la sfigurò e la spinse in un vortice di abusi di alcol e droga. Riuscì a disintossicarsi, ma non tornò più sulle scene.
Tra i suoi amori più chiacchierati, spicca la relazione giovanile con lo scrittore belga Georges Simenon, creatore del celebre commissario Maigret, nonostante i 46 anni di differenza.
Nadia Cassini lascia un’eredità fatta di glamour, risate e un’indimenticabile presenza sullo schermo, che ha segnato un’epoca del cinema italiano. La sua scomparsa chiude un capitolo della storia dello spettacolo, ma il suo mito resterà vivo nella memoria dei suoi fan.
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