Maddaloni – Mettono in scena un incidente per farsi risarcire, ma vengono scoperti e arrestati. Un uomo di 38 anni, sorvegliato speciale, e la sua compagna di 37 anni, entrambi residenti a Maddaloni, sono stati fermati dai carabinieri della locale Stazione con l’accusa di tentata estorsione in concorso.
L’episodio è avvenuto nella serata del 12 marzo, quando la coppia ha individuato un 40enne del posto e ha inscenato un pretesto per chiedergli denaro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 38enne avrebbe accusato la vittima di averlo urtato con il braccio, facendogli cadere il telefono e rompendolo. Sostenendo che il dispositivo appartenesse alla sua compagna, ha quindi avanzato una richiesta di risarcimento di 180 euro, minacciando l’uomo.
La vittima, conoscendo i precedenti della coppia e avendo già subito richieste simili, ha finto di assecondare la richiesta e si è allontanata con la scusa di prendere il denaro. Una volta in casa, però, ha allertato il 112. Nel frattempo, è sceso in strada e ha trattenuto i due fino all’arrivo dei carabinieri.
All’arrivo dei militari, il 38enne ha tentato di giustificarsi, mostrando un telefono danneggiato e sostenendo che fosse quello caduto. Tuttavia, i carabinieri hanno scoperto che il dispositivo era privo di SIM e che la donna possedeva un altro cellulare perfettamente funzionante.
Gli approfondimenti hanno rivelato che l’episodio si inserisce in un quadro di estorsioni reiterate: la vittima aveva già denunciato alla stazione dei carabinieri richieste simili, avvenute nel mese di febbraio.
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2025 - 15:52