È un quadro ancora da chiarire quello su cui stanno lavorando i carabinieri di Maddaloni, in provincia di Caserta, per ricostruire l’incidente sul lavoro che ieri ha spezzato la vita di Tommaso Geremia, 41 anni, rappresentante legale della Futura Srl, azienda di trasporti della nota famiglia di imprenditori Caturano, da decenni attiva nel settore delle merci.
A perdere la vita è stato proprio Geremia, travolto da una motrice guidata dal titolare dell’impresa, Luigi Caturano, durante una manovra di retromarcia.
Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine, l’incidente è avvenuto in un contesto ancora al vaglio degli inquirenti: Caturano, alla guida del mezzo pesante, non si sarebbe accorto della presenza di Geremia, colpendolo fatalmente.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre proseguono le indagini per fare luce sulla dinamica esatta e sulle eventuali responsabilità.
L’attenzione degli investigatori si sta concentrando anche sulla storia della Futura Srl, di cui Geremia era socio. Nel dicembre 2020, l’azienda era finita sotto i riflettori per un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Frosinone, che aveva ipotizzato collegamenti con ambienti della camorra.
Un’ombra che ora torna a pesare, mentre si cerca di verificare la regolarità della gestione societaria. Sposato e padre di un bambino di sei anni, Tommaso Geremia lascia un vuoto nella comunità maddalonese, scossa da una tragedia che intreccia lavoro, famiglia e interrogativi ancora senza risposta.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2025 - 14:56