Determinazione, consapevolezza e il desiderio di continuare a vincere: Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, si è raccontato nella nuova puntata di My Skills, il format di DAZN in collaborazione con EA SPORTS FC 25.
Tra la voglia di ripetersi dopo lo scudetto e il lavoro con Antonio Conte, il regista slovacco ha offerto spunti interessanti sul presente e sul futuro della squadra. Lobotka non nasconde l’ambizione di conquistare ancora un titolo, ma sottolinea le difficoltà del percorso: “Vincere una volta è fantastico, ma farlo di nuovo è molto più complicato. Lo voglio davvero, ma so quanto sia difficile. L’Inter e l’Atalanta giocano molto bene, e noi possiamo solo dare il massimo in ogni allenamento per soddisfare le richieste del Mister. A volte la gente pensa che, avendo tre o quattro punti di vantaggio, sia già fatta, ma non è così semplice.”
Lobotka ha poi parlato del suo rapporto con Antonio Conte e dell’effetto che il tecnico ha avuto su di lui e sulla squadra: “Prima che arrivasse, sapevo già che fosse un grande allenatore. Me ne aveva parlato Skriniar quando giocava all’Inter: i suoi allenamenti sono durissimi! Fin dal primo giorno, senza dire nulla, la sua personalità si è fatta sentire. Poi, vedendo il modo in cui ci allenavamo e giocavamo, ho capito: ‘Ok, è il miglior allenatore che potessimo scegliere’. Quando abbiamo iniziato a correre, ho pensato: ‘Wow, sarà dura quest’anno!’. Ma alla fine sai che ovunque sia andato, ha vinto. È difficile, ma lui può portarti a un altro livello.”
Infine, il centrocampista ha svelato quale squadra soffre di più da avversario: “L’Atalanta! Odio giocarci contro! Sono una grande squadra e con il loro pressing uomo su uomo a tutto campo non mi lasciano un centimetro. È sempre durissima contro di loro. Ma posso dire lo stesso di squadre come il Venezia o il Verona, che cercano sempre di bloccarmi e marcarmi stretto. Non è mai facile per me.”
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2025 - 12:32