Ha cercato di abusare di una bambina di soli 11 anni mentre era in strada a Licola ed ha rischiato il linciaggio quando la piccola, che era con due amichette, è riuscita a chiedere a aiuto al padre.
Punti Chiave Articolo
L’episodio a Licola Mare, estrema periferia di Pozzuoli, martedì pomeriggio. Una bambina di soli 11 anni, mentre passeggiava con due amiche, è stata aggredita da un uomo che ha tentato di abusare di lei. La piccola, con grande prontezza, è riuscita a chiedere aiuto al padre attraverso una videochiamata, scatenando una reazione immediata da parte dei residenti e delle forze dell’ordine.
La piccola, insieme alle due amiche, si trovava in via Del Mare intorno alle 14 quando un uomo di 31 anni, originario della Nigeria e senza fissa dimora, ha iniziato a molestarla. Seduto su un muretto con una birra in mano, l’uomo avrebbe esordito con frasi sconvolgenti e mostrandole una banconota di 20 euro avrebbe tentato di avvicinarsi alla bambina.
Dopo aver lanciato baci in direzione della minore, avrebbe cercato di afferrarla, mentre le due amiche venivano minacciate e invitate ad allontanarsi. Terrorizzata, la vittima è riuscita a prendere il cellulare e a effettuare una videochiamata al padre, mentre le amichette scappavano urlando per attirare l’attenzione dei passanti.
Le urla hanno richiamato l’attenzione della madre della bambina e di un’altra donna, che sono immediatamente scese in strada.
Nel frattempo, è arrivato anche il padre della bambina, che insieme ad altri residenti ha iniziato a cercare l’aggressore. La situazione è degenerata rapidamente: l’uomo, circondato dalla folla inferocita, ha tentato di difendersi agitando bottiglie di vetro.
L’arrivo della Polizia, chiamata al 113, è stato provvidenziale. Gli agenti, coordinati dal vicequestore Raffaele Esposito del commissariato di Pozzuoli, hanno bloccato il 31enne, trovandolo sprovvisto di documenti d’identità e in posizione irregolare sul territorio italiano.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di atti sessuali con minorenni e trasferito nel carcere di Poggioreale. La bambina, ascoltata in presenza di una psicologa, ha raccontato con lucidità i terribili momenti vissuti, e la sua versione è stata ritenuta attendibile dal pubblico ministero di turno.
Il fatto ha lasciato un segno profondo nella comunità di Licola Mare e negli occhi delle bambine, che difficilmente dimenticheranno il terrore di quel pomeriggio mentre la famiglia della vittima cerca di riprendersi dallo choc.
È stata ritrovata Francesca Troia, la giovane di Pomigliano d’Arco scomparsa da sabato scorso. A… Leggi tutto
Giugliano – Tre nuove "zone rosse" saranno attivate nel territorio comunale di Giugliano, una delle… Leggi tutto
Continua il successo inarrestabile di Affari Tuoi, il game show serale di Rai 1 che… Leggi tutto
Il pubblico ministero della Procura di Ivrea ha chiesto otto mesi di reclusione per Augusto… Leggi tutto
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato il decreto con cui nomina Amedeo Manzo… Leggi tutto
Napoli - La Città Metropolitana di Napoli ha stanziato 500mila euro per l'installazione di impianti… Leggi tutto