A detta del baffuto portavoce del Cremlino, Peskov la politica estera statunitense – frutto della “vision d’ensemble” di Donald Trump – ha molti aspetti in comune con quella russa.
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Peskov ritiene che le relazioni tra States e Russia possano normalizzarsi con una discreta velocità a patto che sia Putin che Trump si dimostrino tenaci e volenterosi nel perseguire tale obiettivo.Frattanto, intervistato dall’emittente televisiva tv Zvedza, il ministro degli esteri russo Lavrov ha apostrofato il presidente ucraino Zelensky come “nazista puro” e “traditore degli ebrei”.
Lavrov ha poi espresso parole di apprezzamento nei confronti di Trump, elogiandolo per il suo tentativo di porre fine al “Conflitto Russo-Ucraino.” Il ministro degli esteri Russo non ha poi risparmiato critiche all’Europa, Europa accusata di aver voluto prolungare la durata del conflitto. Nello specifico Lavrov ha bollato come arroganti le discussioni europee concernenti operazioni di peacekeeping in Ucraina scagliandosi in particolar modo contro Starmer e Macron.
Meloni : “Che l’Occidente si mostri coeso”
La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso l’auspicio che l’Occidente si mostri coeso in un un momento sicuramente delicato. La presidentessa del consiglio, incontrando il premier britannico Starmer a Downing Street prima del vertice londinese riguardante l’affaire Ucraina e la difesa europea, ha ribadito a quest’ultimo di desiderare – per quanto concerne il conflitto russo ucraino – un pace equa e duratura.
Luca De Crescenzo
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2025 - 20:34