L’Organismo Congressuale Forense esprime la propria ferma e profonda indignazione per la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord.
Una decisione che rappresenta un grave passo indietro nella gestione della giustizia nel territorio, uno smantellamento ingiustificabile che compromette i diritti dei cittadini e l’esercizio della professione forense.
E’ inaccettabile per un Paese civile che un presidio giudiziario venga chiuso per l’assenza di personale, problematica nota del resto da anni. La giustizia non può essere sospesa, ma richiede un intervento immediato del Ministero della Giustizia per ripristinare la piena operatività dell’ufficio.
L’Organismo Congressuale Forense è al fianco degli avvocati del Foro di Napoli Nord e chiede azioni immediate, per invertire la rotta del degrado della giustizia di prossimità denunciato da tempo: occorre l’adozione di misure straordinarie per colmare le gravi carenze di personale, l’attivazione di un interpello ministeriale per nuove risorse, un piano straordinario per smaltire l’arretrato e la revoca immediata della chiusura dell’ufficio.
L’Organismo Congressuale Forense non resterà a guardare mentre si consuma uno scempio ai danni della giustizia e della professione forense. Se non arriveranno risposte concrete e immediate, OCF è pronto a promuovere ogni iniziativa necessaria per ripristinare la legalità e il diritto alla giustizia nel territorio.
Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2025 - 12:55