Napoli e Modena si uniscono nel ricordo della storia dei Treni della felicità con una proiezione-evento de “Il treno dei bambini”, il film di Cristina Comencini, ispirato all’omonimo romanzo di Viola Ardone.
L’appuntamento è fissato per domani alle 19:00, in occasione della riapertura del Cinema Metropolitan di Napoli, che torna in attività con la nuova gestione di Circuito Cinema. L’iniziativa, promossa da Film Commission Regione Campania e Emilia-Romagna Film Commission, collegherà idealmente il Metropolitan con il Cinema Arena di Modena grazie a una proiezione in contemporanea con interventi e testimonianze.
L’evento assume un valore simbolico, celebrando la rinascita di una storica sala napoletana (che nel 1948 fu il cinema più grande d’Italia con 3.000 posti, diventata poi multisala e chiusa lo scorso gennaio) e rievocando un capitolo significativo della storia italiana del dopoguerra.
Ambientato tra Campania ed Emilia-Romagna, Il treno dei bambini – un’esclusiva Netflix prodotta da Palomar e presentata alla Festa del Cinema di Roma – racconta la storia di un bambino del Sud inviato a Nord per sfuggire alla miseria e trovare una nuova opportunità di vita.
“Un viaggio tra miseria e pregiudizio, ma soprattutto una storia di solidarietà e di desiderio di rinascita dell’Italia del dopoguerra, vista con gli occhi di un bambino” – si legge nelle note di produzione. A Napoli, nella sala del Metropolitan, saranno presenti la scrittrice Viola Ardone, l’attrice Antonia Truppo, il piccolo Christian Cervone, Lucia Valenzi (scrittrice e Presidente della Fondazione Valenzi), Andrea Occhipinti (per Circuito Cinema) e il direttore della FCRC Maurizio Gemma. A Modena, invece, la regista Cristina Comencini sarà accompagnata da Remo Bagnoli e Maura Bartoli, figli di due delle numerose famiglie modenesi che nel dopoguerra accolsero bambini del Sud, arrivati con quelli che la storia ha ribattezzato i Treni della felicità.
L’evento modenese è promosso da Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Centro documentazione donna, UDI, Fondazione Villa Emma, Fondazione Fossoli, Fondazione Modena 2007, e il Comune di Modena – Assessorato alla Cultura, con la collaborazione del Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena e il Comitato provinciale celebrazioni Modena, sostenuto da Abitcoop e Legacoop Estense. L’ingresso al Metropolitan di Napoli è gratuito, con accesso consentito fino ad esaurimento posti per il pubblico non prenotato.
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