Il 27 marzo, in coincidenza con la Giornata mondiale del teatro, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli ha ospitato un evento speciale dal titolo “Il Teatro della Natura – Lo Guarracino: teatro, musica ed estinzione delle specie”. L’iniziativa è stata promossa e finanziata dal Comune di Napoli come parte del progetto “Teatro, che classe!”, rivolto agli studenti delle scuole locali.
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L’evento, ideato dall’Associazione Primo Aiuto in collaborazione con la Fondazione Dohrn, l’Associazione Liberaimago e l’Associazione Korakora, ha proposto ai partecipanti un’esperienza che combina teatro, biologia marina ed economia ecologica. L’obiettivo è avvicinare i giovani alle arti sceniche e alle questioni ambientali attraverso un dialogo creativo e trasformativo tra arte e scienza. Lo spettacolo centrale è stato impreziosito dalla visita museale teatralizzata, svoltasi al Museo della Stazione Zoologica, e ha coinvolto l’esibizione degli studenti degli istituti comprensivi di Napoli. Questi giovani hanno messo in scena la famosa canzone napoletana “Lo Guarracino”, incarnando personaggi ispirati alla fauna marina attraverso recitazione, musica e danza.
Il brano “Lo Guarracino”, noto nella tradizione napoletana e promosso dalla Nuova Compagnia di Canto popolare, ha avuto un ruolo chiave come strumento educativo e culturale. Con i suoi riferimenti alla biodiversità marina del golfo di Napoli, il canto è stato utilizzato per riflettere sull’importanza della protezione degli ecosistemi marini. Questo progetto ha mirato a creare un ponte tra passato e presente, filosofia che si è rispecchiata nel contesto del Museo Darwin-Dohrn, un centro di ricerca fondato dal biologo Anton Dohrn.
Il successo dell’evento è stato supportato da importanti partner come Velia Ambiente di Scafati, che ha condiviso l’impegno per la sostenibilità ambientale, e l’Autoscuola del Sole di Napoli, che ha contribuito attivamente al progetto, rafforzando il legame con il territorio. Questa iniziativa si è inserita in un contesto educativo più ampio, con l’intento di far emergere nei giovani partecipanti una maggiore consapevolezza ecologica e un senso di responsabilità verso l’ambiente naturale.
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L'evento del 27 marso sembra essere un'ottima iniziativa per i giovani, ma non sono sicuro di come l'arte possa veramente aiutare a salvare le specie estinte. La combinazione di teatro e scienza è interessante, ma serve più chiarezza su come queste attività possano generare un impatto reale sull'ambiente.