Cinquecento giovani si sono riuniti presso la Sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana per un evento speciale dedicato allo sport e al cinema, parte del format “Giffoni in a Day”. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Linguiti” e del “Convitto Nazionale” Pietro Colletta di Avellino hanno preso parte a una giornata di ispirazione e apprendimento, incentrata sul valore educativo del sacrificio e della passione sportiva.
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Incontro con Roberto Breda
La manifestazione ha visto la partecipazione di Roberto Breda, attuale allenatore e storico giocatore della Salernitana, che ha condiviso la sua esperienza di vita con i giovani presenti. Breda ha sottolineato l’importanza di migliorarsi continuamente, sia nello sport che nella vita quotidiana, spronando i ragazzi a trovare piacere nel proprio impegno. “L’essere allenatore mi permette di influenzare positivamente i giovani, aiutarli a crescere e a raggiungere i loro obiettivi”, ha affermato Breda, evidenziando come lo sport insegni a gestire le avversità e a trovare le opportunità di crescita.
L’intervento di Martin Castrogiovanni
Nel pomeriggio, l’evento si è arricchito con la presenza del leggendario rugbista Martin Castrogiovanni. L’atleta ha raccontato il suo rapporto con lo sport, l’importanza di restituire alla società ciò che il gioco gli ha donato e il ruolo cruciale che lo spirito sportivo gioca nella costruzione di una società migliore. Castrogiovanni ha condiviso le sue esperienze personali, parlando dell’impatto del rugby sulle sue convinzioni e sulle relazioni interpersonali, affermando che anche nei momenti difficili, le amicizie nate sul campo si rivelano fondamentali.
Cinema e responsabilità sociale
La giornata è stata completata dalla proiezione del film “La Bicicletta di Bartali”, che ha tenuto viva l’attenzione sul lato cinematografico del festival. Il lungometraggio ha offerto un potente messaggio di coraggio e amicizia, ispirando gli studenti con la storia di Gino Bartali e le sue gesta eroiche durante la Seconda Guerra Mondiale. L’opera di Enrico Paolantonio, che intreccia passato e presente, ha coinvolto il pubblico con una storia di tolleranza e collaborazione, sottolineando il potere dello sport come strumento di integrazione culturale.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2025 - 18:00