Pompei – Andrea Gaetano Boccia, fratello dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, coinvolta nel cosiddetto “caso Sangiuliano“, ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti al giudice monocratico Emma Aufieri nel corso del processo per direttissima a suo carico. L’uomo è imputato per furto aggravato di energia elettrica.
Difeso dall’avvocato Annapaola Palomba, Boccia è accusato di aver manomesso il contatore elettrico del suo negozio di sartoria a Pompei per ridurre i consumi e abbassare i costi in bolletta.
Arrestato ieri dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, l’imputato ha respinto le accuse, sostenendo di aver stipulato regolarmente il contratto di fornitura e di aver sempre provveduto ai pagamenti. Ha inoltre spiegato che negli ultimi mesi le bollette risultavano più basse perché la sartoria era chiusa per lavori di ristrutturazione.
A supporto della difesa, sono state presentate le ricevute delle bollette saldate. Al termine dell’udienza, il giudice ha proceduto con la convalida del fermo. La Procura ha richiesto l’obbligo di firma, mentre la difesa ha chiesto la non convalida del fermo o, in subordine, l’assenza di misure cautelari. La decisione del giudice è attesa nelle prossime ore.
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