Cronaca Giudiziaria

Ergastolo a Catello Martino per l’omicidio di Alfonso Fontana: vendetta per il furto alla figlia del boss

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Castellammare – Catello Martino, 53 anni, boss del rione Moscarella soprannominato “‘o puparuolo”, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Alfonso Fontana, 24 anni, rampollo della nota famiglia dei “Fasano” dell’Acqua della Madonna avvenuto il 7 febbraio dello scorso anno.

La sentenza di primo grado è arrivata a un anno dall’agguato, consumato a pochi passi dal tribunale di Torre Annunziata, sotto gli occhi di numerosi testimoni e ripreso dalle telecamere di sorveglianza.

L’agguato e le indagini

Fontana fu ucciso a colpi di pistola in corso Umberto I. Le immagini di un video, in particolare, mostrano il killer infierire sulla vittima già a terra. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, coordinate dalla Dda, hanno ricostruito il movente: una vendetta per un furto commesso a casa della figlia di Martino, dove erano custoditi denaro e oggetti preziosi.

Il furto e la vendetta

Secondo gli inquirenti, Fontana avrebbe partecipato al furto, avvenuto a inizio febbraio in via Petraro, al confine tra Castellammare di Stabia e Santa Maria la Carità. Martino, legato al clan Imparato e vicino al clan D’Alessandro, avrebbe individuato Fontana grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza di un esercizio commerciale.

Dopo alcuni incontri per la restituzione della refurtiva, Martino avrebbe teso l’agguato a Fontana all’uscita dell’autostrada, uccidendolo a colpi di pistola e poi infierendo sul corpo prima di scappare in compagnai di un complice, non ancora identificato.

 Il funerale show del rampollo dei “Fasano”

Dopo l’omicidio ci sono stati momenti di tensione con i familiari della vittima che hanno giurato vendetta e poi hanno dato vita a un funerale show all’esterno del cimitero di Castellammare in via Napoli nonostante il divieto del Questore con tanto di musica, striscioni e palloncini

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2025 - 05:30

Rosaria Federico

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  • E' strano come certi eventi possano succedere in pieno giorno e con testimoni, ma forse la giustizia non sempre funziona come dovrebba. Mi chiedo se ci saranno altri sviluppi su questa vicenda o se rimarrà tutto così.

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