Napoli – Dries Mertens, per i tifosi semplicemente “Ciruzzo”, sta per diventare ufficialmente cittadino onorario di Napoli.
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L’attaccante belga, che da anni ha conquistato il cuore del popolo partenopeo, riceverà il riconoscimento il 6 giugno nella suggestiva cornice della Sala dei Baroni del Maschio Angioino.
Un’attesa lunga tre anni
Il conferimento della cittadinanza onoraria era stato deliberato già tre anni fa dall’amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi, ma a causa di impegni e rinvii burocratici l’evento è slittato più volte.
Alcuni avevano ipotizzato che il Napoli di Aurelio De Laurentiis, dopo l’addio turbolento di Mertens, non vedesse di buon occhio l’iniziativa. Ora, però, con l’attaccante pronto a ritirarsi dal calcio professionistico al termine della stagione con il Galatasaray, il momento è finalmente arrivato.
L’annuncio della data ufficiale è arrivato grazie all’impegno dei consiglieri comunali, in particolare Salvatore Flocco, che ha sottolineato l’importanza dell’evento: «Se lo aspetta tutta la città. Quella di Mertens con Napoli è una storia bellissima». Anche il capogruppo del PD Gennaro Acampora ha ribadito il valore del gesto: «L’aver comprato casa e chiamato suo figlio “Ciro” dimostrano un senso di appartenenza fuori dal comune».
La festa per Napoli
Dopo la cerimonia ufficiale, Mertens starebbe organizzando una festa privata a Posillipo, con l’intenzione di coinvolgere la città che lo ha adottato. A curare ogni dettaglio dell’evento è la moglie Kat, che con il figlio Ciro rappresenta il legame indissolubile della famiglia Mertens con Napoli.
Con 113 gol in maglia azzurra, Dries Mertens è il miglior marcatore della storia del Napoli, superando persino Marek Hamsik. Ma il suo legame con la città va ben oltre il campo da gioco: dagli atti di beneficenza alle pizze donate ai senzatetto, ha sempre dimostrato affetto e generosità nei confronti di Napoli e dei suoi abitanti.
Il 6 giugno sarà un giorno speciale per tutti i tifosi azzurri, un tributo a un campione che, come lui stesso ama ripetere, «pur essendo nato in Belgio e vivendo ora in Turchia, mi sento napoletano».
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2025 - 07:07