Castel Campagnano – I Carabinieri del Nucleo Forestale di Formicola, in collaborazione con i militari della Stazione di Ruviano e con il supporto tecnico dell’ARPAC di Caserta, hanno posto sotto sequestro un impianto di recupero di rifiuti inerti situato in località “Marrochelle”.
L’operazione è scattata a seguito di un controllo che ha evidenziato gravi irregolarità nella gestione dell’attività.
L’impianto, specializzato nel trattamento di materiali derivanti da demolizioni edili tramite frantumazione, avrebbe subito modifiche strutturali significative senza le necessarie autorizzazioni per le emissioni in atmosfera.
Inoltre, i militari hanno riscontrato una gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. L’area in cui sorge l’impianto è soggetta a vincoli paesaggistici imposti dalla legge “Galasso” del 1985, che tutela specifiche categorie di beni ambientali, tra cui fasce costiere, aree fluviali e zone boschive.
Alla luce delle violazioni accertate, i carabinieri hanno disposto il sequestro dell’intero stabilimento, esteso su circa 20.000 metri quadrati, e denunciato due responsabili per reati ambientali in concorso.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2025 - 08:38
L’articolo è interessate ma a me sembra strano che ci siano state tali irregolarità in un impianto di recupero rifiuti, dovrebbero esserci controlli più severi per evitare questi problemi, la natura è importante.
È vero, non capisco come sia possibile che un impianto possa operare senza autorizzazioni, la legge Galasso è molto chiara e deve essere rispettata da tutti, altrimenti ci sono conseguenze.