In una lettera aperta indirizzata alle istituzioni e agli imprenditori, il vescovo di Caserta e Capua, Pietro Lagnese, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione dei lavoratori della Jabil di Caserta, chiedendo un intervento congiunto per evitare i licenziamenti.
“Per risolvere queste crisi occorre mettersi insieme, governo centrale, locale, imprenditori e sindacati e trovare strade percorribili che scongiurino il licenziamento di lavoratori e salvino famiglie dalla disperazione”, ha scritto il vescovo, auspicando che il passaggio da Jabil alla società Tme a partecipazione statale porti a un “impegno solenne” per il territorio e i suoi abitanti.
Lagnese ha anche ricordato la difficile situazione dei lavoratori della Softlab, ex dipendenti Jabil, chiedendo una soluzione che garantisca loro un futuro lavorativo sereno e duraturo.
“Per i lavoratori di Softlab sarebbe un giusto risarcimento del grave torto subito”, ha aggiunto il vescovo, sottolineando l’importanza di “dare dignità al lavoro” e di sostenere chi lotta per la giustizia sociale.
L’appello del vescovo arriva in un momento cruciale per il futuro dei lavoratori della Jabil e della Softlab, e pone l’accento sulla necessità di un impegno congiunto da parte di tutte le istituzioni e gli attori coinvolti per scongiurare una crisi occupazionale che avrebbe gravi ripercussioni sul territorio.
Articolo pubblicato il giorno 31 Marzo 2025 - 16:50