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Camorra a Torre Annunziata: il boss Salvatore Gallo riuscì a sfuggire all’agguato di Giuseppe Colonia

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L’ sullo scontro tra i clan di camorra di Torre Annunziata che ha portato stamane ad 11 arresti aveva avuto come apice il tentato omicidio del boss Salvatore Gallo.

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Era il 16 settembre del 2018  l’allora 36enne fu affrontato in strada da Giuseppe Colonia. La prontezza di riflessi di Gallo gli evitò la . Appena capì che il rivale stava per estrarre una pistola cominciò a scappare e a schivare i proiettili. Sali di corsa le scale di casa nonostante fosse in seguito da Colonia che continuava a fare fuoco. Riuscì a rifugiarsi in casa.

Pizzo a tappeto per imprese e commercianti

Rivendite all’ingrosso di abbigliamento sportivo e di prodotti ittici, ristoranti, agenzie funebri e di scommesse, società di autotrasporto e sale giochi: imponevano estorsioni a tappeto, i clan Gallo-Cavalieri, Gionta e l’organizzazione camorristica denominata “IV Sistema” di Torre Annunziata, secondo quanto emerge dalle indagini dei che hanno notificato undici arresti in carcere.

Il pizzo più alto la camorra lo imponeva alle agenzie funebri: le richieste variavano tra 4000 e 4500 euro, a seconda dei funerali organizzati, e per imporle venivano utilizzati anche dei minorenni, come dimostra un episodio documentato dai militari dell’arma tra il 2016 e il 2017 che ha visto vittima un commerciante di prodotti ittici all’ingrosso.

Pizzo alle agenzie funebri di 4000 euro

I periodi presi in esame contemplano anche quelli della pandemia e neppure la diffusione del Covid-19 e i conseguenti mancati guadagni per imprenditori e commercianti, ha reso più comprensiva la camorra che pretendeva il suo corrispettivo senza pietà. I clan in questione inoltre, erano rivali, e quindi in più di un’occasione sono stati organizzati agguati a colpi d’arma da fuoco per dirimere divergenze sulla gestione del crimine in quella zona del Napoletano.

Questi i nomi degli arrestati

Salvatore Abbellito, 59 anni, detenuto a Trapani;
Giuseppe Agnello, 54 anni, detenuto a Reggio Calabria;
Giuseppe Carpentieri, 55 anni, detenuto a Bologna;
Luca Cherillo, 35 anni, detenuto a Tempio Pausania;
Pasquale Cherillo, 40 anni, detenuto a Lanciano;
Giuseppe Colonia, 51 anni, detenuto a Lanciano;
Carmine De Rosa, 62 anni, detenuto a Catania;
Gennaro Gallo Battipaglia, 48 anni, detenuto a Nuoro;
Salvatore Gallo, 42 anni, detenuto a Palermo;
Giuseppina Monaco, 48 anni, detenuta a Benevento;
Luisa Monaco, 45 anni, residente a Scafati.

( nella foto da sinistra Giuseppe Colonia, Salvatore Abbellito, Angelo Vastola, Giuseppe Agnello e Salvatore Gallo)


Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2025 - 15:56

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