Napoli- Hanno pagato il pizzo al clan Troncone, anche se in ritardo, tutte le bancarelle di Fuorigrotta tranne una: quella dell’imprenditore che due anni fa ha avuto il coraggio di denunciare e fatto arrestare il boss Vitale Troncone e il figlio Giuseppe.
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“Ho parlato con Alfredo, tutto apposto, siamo rimasti che per aprire le bancarelle di capodanno devi pagare 150 euro, poi viene Alfredo e parli direttamente con lui”. Già prima di Capodanno dello scorso anno i bancarellari sapevano che il pizzo avrebbero dovuto versarlo al reggente dei Troncone visto che padre e figlio sono detenuti.
Si tratta di Alfredo Graziano, 41 anni, arrestato ieri insieme con i suoi cinque fedelissimi e con i quali avevano fatto le minacce e incassato il pizzo dai bancarellari di fuochi d’artificio. La sua figura apicale all’interno della cosca emerge dalla lettura dell’ordinanza cautelare firmata ieri dal gip Federica De Bellis.
Alfredo Graziano è il convivente di Federica Troncone
Alfredo Graziano é il convivente di Federica Troncone e ha precedenti per lesioni e spaccio di stupefacenti, essendo stato anche arrestato nel giugno 2018, proprio con la compagna, nell’ambito di una indagine sullo spaccio di cocaina a Maratea e nel basso Cilento.
Oltre alle testimonianze delle vittime, a inchiodarlo sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, allegate all’ordinanza eseguita, che lo mostrano in sella allo scooter Honda Sh nero con cui lui e gli emissari del clan percorrevano via Leopardi per chiedere il ‘pizzo’.
(da sinistra nella foto Alfredo Graziano, Valerio Andrea Guerra, Giuseppe Marco Scala, Mattia Maiorino, Antonio De Monte)
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2025 - 14:37
La situazion e molto complessa e i bancarellari non possono continuare a subire il pizzo. È importante che piu persone come l’imprenditore denuncino simili atti. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e protegga i commercianti onesti.