BENEVENTO – Due distinte operazioni di polizia ambientale condotte dalla Guardia di Finanza di Benevento hanno portato al sequestro di oltre 50 tonnellate di rifiuti speciali e alla denuncia di 11 persone per reati legati alla gestione illecita di rifiuti.
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La prima operazione è scaturita da un controllo su strada effettuato dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria lungo il raccordo autostradale 09 di Benevento. I finanzieri hanno fermato un autoarticolato carico di rifiuti misti provenienti dal Piemonte e diretti in provincia di Avellino per lo smaltimento.
Dopo un primo controllo, i militari hanno accertato che si trattava di rifiuti speciali – tra cui materiali plastici, scarti edilizi, ferro, gomma, legno e parti di carrozzeria – trasportati senza le dovute autorizzazioni. L’intero carico, circa 23 tonnellate, è stato sequestrato, così come il semirimorchio che lo trasportava. Il conducente del mezzo e altri quattro soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Benevento.
Secondo intervento: capannone trasformato in discarica abusiva
Nel corso di ulteriori controlli sul territorio, i finanzieri hanno individuato un capannone industriale di 6.000 metri quadrati alla periferia di Benevento, trasformato in una vera e propria discarica abusiva. All’interno sono stati trovati cumuli di rifiuti di varia natura – plastica, materiali elettrici, scarti edilizi, ferro, gomma, legno e parti di carrozzeria – oltre a un autoarticolato pronto per lo scarico.
L’operazione ha portato al sequestro del capannone, di 30 tonnellate di rifiuti stoccati all’interno e di un rimorchio contenente altre 24 tonnellate di scarti non classificati. Sette persone sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria. Le indagini sono ora al vaglio della magistratura, e la colpevolezza degli indagati sarà accertata solo in caso di sentenza definitiva.
Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2025 - 11:26