Napoli – Un episodio che riaccende i riflettori sulle discriminazioni subite dai bambini con autismo.
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Un ragazzino autistico è stato allontanato dalla sala del Teatro Nuovo di Via Montecalvario, ai Quartieri Spagnoli, durante uno spettacolo organizzato dalla sua scuola.
La nonna del bambino ha denunciato l’accaduto, raccontando che lo staff del teatro le avrebbe chiesto più volte di uscire dalla sala con il nipote perché “disturbava gli altri bambini”.
“Mio nipote era tranquillo e interessato allo spettacolo – ha spiegato la donna –. Nonostante questo, ci è stato chiesto di accomodarci in sala d’aspetto. La motivazione? Aveva in mano un telefono senza suoneria, che secondo loro poteva distrarre gli altri bambini.”
La nonna, indignata, si è rivolta al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, chiedendo giustizia e sottolineando come episodi simili siano purtroppo frequenti. “La scuola sta prendendo provvedimenti contro lo staff del teatro – ha aggiunto –, ma è necessario rendere pubblico quanto accaduto. Troppe sono le discriminazioni contro questi bambini.”
Il caso ha riportato alla memoria un episodio analogo avvenuto poco più di un anno fa ad Afragola, dove un ragazzino autistico di 11 anni era stato allontanato da un evento in palestra organizzato per la giornata contro il bullismo. Anche in quell’occasione, la motivazione era stata che il bambino “disturbava gli altri partecipanti”.
La vicenda ha scatenato un dibattito sull’inclusione e sulla necessità di maggiore sensibilità verso le esigenze dei bambini con disabilità. La scuola frequentata dal bambino, attraverso la preside e il personale testimone dell’accaduto, ha assicurato che sta agendo per garantire che simili situazioni non si ripetano.
Intanto, la nonna del piccolo chiede a gran voce un cambiamento: “Questi bambini hanno diritto di partecipare alla vita sociale come tutti gli altri. Non possiamo continuare a emarginarli.”
“Ci metteremo in contatto con la direzione del teatro e con i vertici scolastici per capire cosa con precisione sia avvenuto”- dichiara Borrelli- “Tanti proclami, tanti post di solidarietà, tante belle parole spese in difesa e a sostegno dei bambini speciali che poi nella quotidianità fanno a cazzotti con ciò che avviene realmente.
Se a qualcuno disturbano i modi di fare di un bambino autistico, a noi disturbano molto certe ipocrisie e quei comportamenti disdicevoli che ledono la dignità di una persona.”
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