Napoli– Ha preso il via ieri, davanti alla quarta sezione penale della Corte di Appello di Napoli, il processo di secondo grado a carico di Giuseppe Varriale e Pasquale Mosca, i due giovani già condannati in primo grado per gli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano.
Gli avvocati difensori, Dario Carmine Procentese e Giovanni Cantelli, hanno chiesto un breve rinvio per poter conferire con i loro assistiti, entrambi poco più che ventenni.
L’obiettivo è valutare l’ipotesi di un “concordato in appello”, un meccanismo simile al patteggiamento che consentirebbe di ridurre la pena in accordo con la Procura Generale, rinunciando ai motivi di assoluzione.
Il tribunale ha accolto la richiesta, fissando la prossima udienza per il 3 aprile. In primo grado, il 5 luglio 2024, il Tribunale di Napoli Nord aveva inflitto a Varriale una condanna a 12 anni e 5 mesi di reclusione, mentre Mosca era stato condannato a 13 anni e 4 mesi.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2025 - 10:03
E’ un processo che fa riflettere molto su come la giustizia funziona in italia. Ci sono tante cose da considerare e le decisioni non sono mai facili. Speriamo che ci sia chiarezza e giustizia per le vittime.