Santa Maria Capua Vetere – Nuova richiesta di rinvio a giudizio per Pasquale Ricci, 50 anni, imprenditore edile di San Tammaro. Si tratta della seconda in pochi mesi e porta la firma del pubblico ministero della Procura sammaritana, il dott. Armando Bosso. Il processo dibattimentale è stato fissato per il prossimo 6 marzo. A difendere Ricci sarà l’avvocato Nando Trasacco.
Contro l’imputato si sono costituiti parte civile gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, in rappresentanza della persona offesa, la sua ex moglie N.N., che lo ha denunciato in due occasioni.
Pesanti le accuse contestate: Ricci è imputato per stalking e atti persecutori. Secondo l’accusa, avrebbe pedinato ripetutamente l’ex coniuge, appostandosi nei luoghi da lei abitualmente frequentati e seguendola con la propria auto per diversi tratti.
Un episodio in particolare, descritto nel capo d’imputazione, risale all’ottobre 2022. La donna, dopo essersi recata presso lo studio del proprio avvocato, avrebbe notato la presenza dell’ex marito in corso Garibaldi, a Santa Maria Capua Vetere. Dopo essersi allontanata, Ricci l’avrebbe poi raggiunta in un negozio di Capua, insultandola con pesanti offese. In seguito, avrebbe continuato a tormentarla telefonicamente, minacciandola di “fargliela pagare” e addirittura di ucciderla.
Le indagini hanno inoltre rivelato un comportamento ossessivo da parte dell’imprenditore, che avrebbe più volte fatto installare, con l’ausilio di terzi non identificati, un dispositivo GPS sotto l’auto utilizzata dalla ex moglie, sebbene di proprietà di un suo amico. Un’azione che avrebbe gettato la vittima in un costante stato di ansia e paura, spingendola a modificare le proprie abitudini di vita.
Ora la vicenda approda in tribunale, dove spetterà ai giudici fare luce sulle accuse mosse nei confronti di Ricci.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2025 - 09:47
Questa storia è molto complessa e fa riflettere su quanto sia importante la sicurezza delle persone. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la verità venga a galla. È triste vedere situazioni del genere.