La scelta di non finanziare la 18App ha avuto un impatto negativo non solo sulle mancate vendite, ma anche sulla formazione di una nuova generazione di lettori.
Secondo un’analisi presentata dal Presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), basata su dati di NielsenIQ-GK, la sostituzione della 18App, insieme al mancato finanziamento per le biblioteche, ha avuto ripercussioni sul mercato del libro, cresciuto solo del 1,5 per cento, anziché raggiungere il valore stimato del 2,5.
Con l’adozione di tali iniziative, le vendite dei libri avrebbero raggiunto un totale di 1.596,5, ma con la sostituzione della 18 App e l’introduzione delle carte Cultura e del Merito, le vendite sono calate di circa 63 milioni.
Durante la giornata conclusiva del XLII Seminario di perfezionamento della Scuola per librai Umberto e Elisabetta Mauri di Venezia, il Presidente dell’Aie Innocenzo Cipolletta ha affermato che
“l’analisi delle misure a sostegno della domanda di libri nel nostro Paese dal 2017 ad oggi ci dice due cose: la prima è che tali misure hanno avuto nel corso degli anni un effetto moltiplicatore, contribuendo a creare nuovi lettori e nuovi acquirenti. La seconda è che hanno consentito al settore di attestarsi su un livello di vendite e di fatturato più alto, necessario per sostenere il processo di crescita ed evoluzione delle aziende e della filiera”
Proprio in questi giorni, in Commissione Cultura alla Camera sono in corso le votazioni degli emendamenti al Decreto Cultura. Sarebbe quindi una buona occasione per valutare misure utili a sostenere la crescita di nuove generazioni di lettori.
Marco Barbato
Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2025 - 10:25
Il articolo parla della situazione difficile del mercato libri e come la mancanza di fondi per 18App ha influito negativamente. Sarebbe interessante sapere se ci sono piani alternativi per migliorare la situazione e come coinvolgere piu lettori.