Nel carcere di Secondigliano si è verificato un grave episodio di violenza che ha coinvolto il personale della Polizia penitenziaria.
Un detenuto si è opposto al trasferimento in un altro istituto e ha aggredito tre agenti. La notizia è stata riportata dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che sottolinea la criticità della situazione all’interno dell’istituto.
Secondo quanto riferito dai sindacalisti Raffaele Munno e Donato Vaia, il detenuto, non volendo essere trasferito, prima ha protestato verbalmente e successivamente si è scagliato fisicamente contro gli agenti che cercavano di calmarlo.
L’aggressione ha provocato ferite a due ispettori e a un sovrintendente, incrementando ulteriormente le preoccupazioni per la sicurezza degli operatori.
Il Sappe ha lanciato un appello affinché si intervenga prontamente per migliorare le condizioni di sicurezza del personale penitenziario a Secondigliano. I sindacalisti hanno evidenziato il clima di tensione e lo stress quotidiano affrontato dagli agenti, che risultano ormai esausti e preoccupati per la propria incolumità. L’episodio sottolinea la necessità di misure urgenti per garantire condizioni di lavoro più sicure e protette all’interno delle strutture carcerarie.
Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2025 - 14:54