A partire da stamattina, poco dopo le ore 08,00 italiane, lo sciame sismico in corso ai Campi Flegrei ha fatto registrare oltre 60 scosse, la maggior parte molto deboli.
Solo 3 hanno superato una magnitudo pari a 2.0, e di queste la piรน forte, avvenuta alle 08,52, ha raggiunto magnitudo 3.1, lo ha spiegato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
“Lo sciame sismico in corso รจ strettamente correlato al fenomeno del sollevamento del suolo, che prosegue nell’area dei Campi Flegrei in modo costante dal 2005: finchรฉ continua il sollevamento – afferma Bianco – dobbiamo aspettarci simili eventi sismici”.
Il sollevamento del suolo ha raggiunto, a partire dal luglio dello scorso anno, una velocitร di circa 2 centimetri al mese nella zona maggiormente interessata, che รจ il Rione Terra di Pozzuoli.
“Il fenomeno non sta regredendo – commenta la ricercatrice dell’Ingv – e continuiamo anche ad osservare l’aumento delle anomalie geochimiche”. Il terremoto piรน forte, quello di magnitudo 3.1, รจ stato localizzato ad una profonditร di quasi 3 chilometri nell’area di Solfatara e Pisciarelli, circa 5 chilometri a Est di Pozzuoli: come afferma Francesca Bianco, questa รจ proprio la zona interessata dalla maggiore attivitร legata alle fumarole, cioรจ il settore vulcanico piรน attivo della caldera deiย Campiย Flegreiย per quanto riguarda il flusso delle emissioni gassose, e anche il piรน interessato dall’attivitร sismica recente.
Nonostante sia stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.7 alle ore 11, la maggiore attivitร sismica sembra sia stata rilevata nella prima parte dello sciame sismico: “La parte piรน energetica dello sciame – dice Bianco – si รจ concentrata all’inizio, ma non possiamo fare previsioni”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2025 - 14:12