Nuovo intervento degli agenti della Polizia penitenziaria nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, dove sono stati scoperti e confiscati due smartphone perfettamente funzionanti.
I dispositivi sono stati rinvenuti tra i rifiuti all’interno della struttura, in un’operazione che conferma l’attenzione costante del personale nella lotta all’introduzione di oggetti vietati.
Il sequestro si inserisce in un quadro più ampio di attività investigative condotte dall’inizio dell’anno: nei primi due mesi del 2025, infatti, sono stati requisiti complessivamente 9 telefoni cellulari e 6 caricabatterie, mentre solo a gennaio sono stati intercettati 120 grammi di hashish. Numeri che testimoniano un impegno senza sosta, nonostante le difficoltà operative.
A commentare l’episodio è Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, che ha lodato il lavoro degli agenti: “Il personale della casa circondariale di Sant’Angelo dei Lombardi merita il massimo riconoscimento per la professionalità dimostrata.
Siamo di fronte a un carcere di frontiera, dove si opera in condizioni di emergenza perenne, aggravate dalla cronica carenza di organico e dall’arrivo di detenuti problematici, trasferiti da altri istituti per ragioni disciplinari”.
Beneduci ha poi puntato il dito contro una gestione che, a suo avviso, ha portato al declino di una struttura un tempo considerata un’eccellenza nazionale: “Scelte inadeguate stanno compromettendo il passato glorioso di questo istituto”.
L’episodio rilancia il dibattito sulla sicurezza nelle carceri italiane e sulle sfide quotidiane affrontate dal personale penitenziario, chiamato a garantire ordine in contesti sempre più complessi.
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