Santa Maria Capua Vetere – Controlli a tappeto dei Carabinieri nel territorio di Santa Maria Capua Vetere hanno portato alla luce diverse irregolarità in materia di lavoro, salute pubblica e ambiente, con conseguenti denunce e sanzioni pecuniarie.
Ristorazione nel mirino: sequestro di prodotti ittici e sanzioni per violazioni sanitarie
Nel corso di un’operazione congiunta, i militari della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, affiancati dal personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Caserta, hanno effettuato un controllo in un ristorante di sushi della città.
La titolare, una 60enne di origini cinesi, è stata denunciata per omessa visita medica dei lavoratori e sanzionata con una multa di 7.195,00 euro. Inoltre, sono stati sequestrati 15 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità, mentre la donna è stata diffidata a sanare le violazioni igienico-sanitarie riscontrate entro 30 giorni.
Irregolarità nella gestione dei rifiuti: denunciata l’amministratrice di un’azienda
Sul fronte della tutela ambientale, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise, insieme al personale del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Caserta, hanno effettuato un controllo in un’azienda di recupero rifiuti non pericolosi.
Durante l’ispezione, sono state riscontrate diverse anomalie, tra cui il superamento dell’altezza massima consentita per i cumuli di terre e rocce da scavo, il posizionamento irregolare delle griglie di raccolta delle acque di dilavamento e l’inefficienza dell’impianto di nebulizzazione. L’amministratrice della società è stata denunciata per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni e sanzionata con una multa di circa 13.000,00 euro.
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2025 - 19:52
E’ importante che i controlli siano fatti regolarmente, pero forse sarebbe meglio dare piu informazione ai ristoratori sulle regole da seguire. Le multe sono necessarie ma possono anche creare difficoltà per chi lavora onestamente.