Un 20enne e un 16enne sono stati fermati dalla Squadra Mobile di Salerno con l’accusa di aver truffato un’anziana. Il maggiore dei due è stato arrestato in flagranza di reato, mentre per il minorenne è stata disposta dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Salerno, su richiesta della Procura minorile, la misura cautelare del collocamento in comunità.
La vicenda risale a poche ore fa, quando un terzo complice, ancora latitante, avrebbe contattato telefonicamente la vittima, una donna anziana, sostenendo che il nipote della stessa era stato arrestato per aver investito una donna e che, per evitare guai peggiori, era necessario versare con urgenza 14mila euro.
A quel punto, il 16enne, accompagnato dal 20enne che attendeva in auto, si è recato a casa della donna spacciandosi per un Carabiniere. Con questa falsa identità, i due sono riusciti a farsi consegnare 550 euro in contanti, alcuni oggetti in oro e la carta bancomat della vittima.
Pochi minuti dopo, però, i due sono stati intercettati da una pattuglia della Squadra Mobile nei pressi dell’imbocco dell’autostrada A3 in direzione Napoli. Durante il tentativo di fuga, il conducente dell’auto ha compiuto una manovra repentina, ferendo alla mano destra un agente di Polizia. Nonostante ciò, i due sono stati bloccati e portati in caserma.
Il 20enne è stato arrestato in flagranza di reato, mentre il 16enne è stato denunciato alla Procura per i Minorenni. Considerata la gravità dei fatti e il ruolo attivo del minore nella truffa, il Gip ha accolto la richiesta della Procura minorile, disponendo il collocamento in comunità.
Le indagini proseguono per identificare e catturare il terzo complice, ritenuto il mandante della truffa. Intanto, l’anziana vittima è stata assistita e supportata dalle autorità.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2025 - 15:31