Rita De Crescenzo
Napoli – Il fenomeno social Rita De Crescenzo, diventata addirittura famosa sui quotidiani internazionali si è raccontata anche al settimanale Gente parlando del suo passato e dei “sogni nel cassetto”.
Punti Chiave Articolo
“Sono vera, senza filtri. Faccio TikTok pure mentre mangio una mozzarella. Ho migliaia di persone in ospedale e Rsa che mi scrivono. Aspettano la live mattutina per avere una compagnia”.
Rispondendo alle critiche sul sovraffollamento che ha colpito Roccaraso, ha affermato: “Io non ho organizzato niente, ho solo fatto un viaggio in famiglia e mostrato la bellezza della neve. Ma hanno montato un caso, hanno detto che gestivo viaggi turistici. Scherziamo? Io faccio solo video. Dove vado io, poi arrivano tutti. È un problema se porto persone in un posto bello? Prossima meta: Ovindoli”.
Il fenomeno descritto ha suscitato comparazioni con quanto accaduto agli Uffizi a Firenze con Chiara Ferragni. Riguardo a questa esperienza, De Crescenzo ha commentato: “Se occorre, possono chiamare me. Se pubblicizzo qualcosa, il giorno dopo già non si trova più. Ho fatto la fortuna di molti, meno la mia, come ripete mio marito”.
Sul suo futuro, l’influencer ha ambizioni cinematografiche, annunciando un progetto con Christian De Sica: “Una commedia ambientata a Napoli: io che faccio la matta e lui che cerca di tenermi a bada”. Ha anche manifestato interesse per la televisione, con una proposta per partecipare al Grande Fratello: “Entrerei subito. Pensa che spettacolo: i miei balletti, le mie battute… farei ridere tutti. E poi sai quante storie potrei raccontare? Garantisco un boom di ascolti”.
L’ascesa al successo di Rita De Crescenzo, tuttavia, non è priva di difficoltà. Cresciuta a Napoli, al Pallonetto di Santa Lucia, ha condiviso: “Lì ci sono le mie radici, la mia infanzia, la mia vita. Ma è anche un posto difficile, che mi ha provocato dolore e fatto commettere errori tremendi, che ho pagato tutti a caro prezzo.
Per questo ho scelto di andare a vivere in un altro quartiere: restare lì mi avrebbe distrutta del tutto e a pagarne le spese sono stati i miei tre figli. Raimondo l’ho avuto a 13 anni ed è stato cresciuto dalla mia famiglia: solo da qualche anno mi chiama mamma e mi ha reso nonna; Rosario ha 25 anni e aspetta un bimbo dalla fidanzata; e Checco, quello che ha sofferto di più perché l’ho avuto nel mio periodo più buio, ha 17 anni ed è seguito dalle istituzioni per i miei errori del passato”.
De Crescenzo ha affrontato anche il tema delle sue dipendenze, in particolare dalle sostanze stupefacenti. “Ventisette anni con quella brutta compagna: la cocaina. Una prigione da cui pensavo di non uscire mai. Ma sei anni fa ho detto basta. Mio figlio Rosario mi ha salvata: mi chiudeva in camera, mi controllava, mi impediva di autodistruggermi, mi incatenava al letto con le manette pur di non farmi uscire per andare a comprare la droga. E ci è riuscito. Sono rinata grazie a lui e alla fede”.
Un’intera mattinata tra sabbia e plastica per imparare a rispettare il mare e diventare cittadini… Leggi tutto
La febbre azzurra non si ferma mai. Per la sfida di sabato tra Lecce e… Leggi tutto
Pompei si infiamma di note e melodia con gli ultimi due concerti della VII Stagione… Leggi tutto
Doveva essere una festa di compleanno, si è trasformata in una tragedia. A San Gregorio… Leggi tutto
Un gesto di inciviltà si è trasformato in una storia di speranza grazie alla prontezza… Leggi tutto
Napoli – Un uomo con una condanna a un anno e otto mesi per lesioni… Leggi tutto