Nuovo episodio di violenza nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dove un agente della Polizia Penitenziaria è stato brutalmente aggredito da un detenuto straniero: a denunciarlo è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che definisce l’accaduto “l’ennesima grave aggressione ai danni del personale di servizio”.
Secondo le prime ricostruzioni, il detenuto avrebbe attaccato improvvisamente l’agente, provocandogli ferite che hanno richiesto il ricovero presso l’ospedale Cardarelli. Fortunatamente, il poliziotto non è in pericolo di vita, ma l’episodio riporta in primo piano il problema della sicurezza negli istituti penitenziari.
Il dirigente Sappe della Campania, Raffaele Serra, ha espresso solidarietà al collega ferito, sottolineando la necessità di interventi urgenti per tutelare il personale di Polizia Penitenziaria. Sulla stessa linea Tiziana Guacci, segretario regionale del sindacato, che denuncia una situazione sempre più insostenibile: “Non possiamo più tollerare questa escalation di violenza. Servono provvedimenti concreti e immediati da parte delle istituzioni”.
Il carcere partenopeo, infatti, è da tempo al centro di criticità legate alla carenza di personale – circa 200 agenti in meno rispetto all’organico necessario – e a un tasso di sovraffollamento che supera il 100%. Nonostante le difficoltà, il personale continua a garantire la sicurezza della struttura con professionalità e dedizione. Tuttavia, episodi come questo evidenziano l’urgenza di misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro all’interno delle carceri italiane.
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2025 - 13:37