Il Teatro Nuovo di Napoli aprirà le sue porte a una nuova edizione di “Radio Argo Suite”, a partire dal 15 febbraio 2025. Questo spettacolo, originariamente presentato nel 2011 da Peppino Mazzotta, che ne è anche interprete e regista, insieme all’autore Igor Esposito, aveva ricevuto grande apprezzamento da parte del pubblico e della critica.
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Una Rielaborazione Intima e Intensa
Rispetto alla versione di tredici anni fa, l’allestimento odierno appare più intimo. Mazzotta ha scelto di “sottrarre” per focalizzarsi sull’essenza dell’opera. Lo spettacolo è prodotto da Teatro Rossosimona ed è una performance che unisce voce e musica, reinterpretando l’Orestea di Eschilo con un tocco contemporaneo. Le musiche originali di Massimo Cordovani sono eseguite dal vivo, accompagnate dalla post produzione audio di Andrea Ciacchini.
Un Affresco Drammaturgico Coraggioso
Questa riscrittura è un’impresa coraggiosa e ribelle, che nonostante la modernità, rimane fedele ai testi classici. Igor Esposito ha sapientemente intrecciato elementi della narrazione originale con una nuova partitura non naturalistica. Il regista Mazzotta ha evidenziato come gli eroi greci riflettano figure della storia recente, descrivendo tiranni e colonnelli come ossessionati, che attraverso i media diffondono messaggi inquietanti e decisioni tragiche.
Prosa Decisa e Priva di Compromessi
Igor Esposito utilizza una prosa incisiva, allontanandosi dal linguaggio moderato della cronaca contemporanea, per riaffermare un parlare diretto e appassionato. Questa scelta drammaturgica intende smascherare continuamente le realtà quotidiane, spingendo il pubblico a riflettere sulla potenza del linguaggio e delle azioni.
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2025 - 13:07
L’articolo su Radio Argo Suite è molto interessante e mostra come il teatro possa evolversi nel tempo. Mazzotta ha fatto un lavoro buono nel rielaborare l’opera, ma sono curioso di sapere come il pubblico reagirà a questa nuova versione.