Sant’Angelo D’Alife (Caserta) – Macabra scoperta nel pomeriggio di ieri a Sant’Angelo D’Alife, dove i servizi veterinari dell’ASL di Caserta, coordinati dalla Regione Campania, hanno rinvenuto un vero e proprio “cimitero” di bufalini.
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Sul terreno di un allevamento sono stati rinvenuti i corpi di alcune decine di cuccioli di bufala, di età compresa tra i 30 e i 100 giorni. Gli animali, morti in momenti diversi, erano stati gettati sul nudo terreno, in alcuni casi già in avanzato stato di decomposizione.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali di Caserta, che hanno provveduto a porre sotto sequestro l’intera area. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto, mentre la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta per far luce sull’illecito smaltimento delle carcasse.
L’illecito smaltimento di carcasse animali, oltre a rappresentare un atto di inciviltà, è considerato una pratica pericolosa anche dal punto di vista sanitario. La decomposizione dei corpi animali può favorire la diffusione di agenti patogeni, come batteri di brucella e tubercolosi, con conseguenti rischi di trasmissione di malattie anche per l’uomo.
Le autorità competenti hanno immediatamente intensificato i controlli sul territorio, al fine di accertare eventuali responsabilità e prevenire il ripetersi di simili episodi. La scoperta del “cimitero” di bufalini rappresenta un grave atto di crudeltà nei confronti degli animali e un potenziale pericolo per la salute pubblica.
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