Napoli – Un episodio di violenza domestica ha sconvolto il quartiere di Pianura, nella periferia occidentale di Napoli, dove un uomo di 37 anni è stato arrestato dai Carabinieri per aver maltrattato la compagna incinta di 24 anni, davanti alla loro figlia di soli 2 anni.
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La piccola, testimone inerme delle violenze, ha assistito impotente alle botte inflitte dal padre alla madre. E ha raccontato con poche parole quello che accadeva tutti i giorni in quella casa: “Papà, mamma, to tò”.
La tragedia si è consumata in un contesto già segnato dalla dipendenza del 37enne dalle droghe, una condizione che ha trasformato la sua vita e quella della sua famiglia in un incubo quotidiano.
La compagna, vittima delle sue violenze, ha raccontato ai Carabinieri di essere maltrattata da tempo, con episodi di aggressione scatenati anche per futili motivi, come una semplice risposta non gradita.
La scorsa settimana, durante una delle solite serate di tensione, la figlia di 2 anni ha iniziato a piangere e a fare i capricci. L’uomo, infastidito dal rumore, ha ordinato alla compagna di calmare la bambina perché voleva dormire.
Quando la donna ha chiesto il suo aiuto, la risposta è stata una gragnola di pugni sul braccio, con la piccola che, terrorizzata, assisteva impotente alla scena.
Ieri sera, dopo un’ennesima discussione, la donna ha deciso di fare il primo passo verso la libertà: ha annunciato di voler andare via, di non voler più vivere una vita fatta di violenze e paura. Ma l’uomo non ha accettato la sua decisione.
Dopo averla insultata e minacciata, l’ha colpita con un pugno al ventre, mettendo in pericolo non solo la compagna ma anche il bambino che porta in grembo.
Qualcuno, sentendo le urla, ha chiamato il 112. I Carabinieri della stazione di Pianura sono intervenuti tempestivamente, arrestando l’uomo e portandolo in carcere. La donna è stata trasportata in ospedale, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 15 giorni per le ferite riportate.
Le cicatrici fisiche, però, saranno solo una parte del dolore che dovrà affrontare, insieme ai ricordi di una vita spezzata dalla violenza.
Ora, la donna dovrà ricostruire la sua vita e quella dei suoi figli, lontano dalle botte e dalle minacce. Ma il percorso sarà lungo e difficile, con ferite che solo il tempo potrà curare. Intanto, la piccola di 2 anni, che ha assistito a tutto, dovrà affrontare il trauma di aver visto il padre trasformarsi in un mostro, e la madre in una vittima.
La vicenda, ancora una volta, accende i riflettori sul dramma della violenza domestica, un fenomeno purtroppo diffuso che spesso si consuma nel silenzio delle mura di casa, davanti agli occhi innocenti dei bambini.
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