Dopo la chiusura del mercato invernale, il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, ha fatto il punto sulla cessione di Kvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain e sulle trattative sfumate per il sostituto del talento georgiano.
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In una conferenza stampa, il ds azzurro ha chiarito i motivi dell’operazione, respingendo le speculazioni su presunte difficoltà economiche del club. “Ringraziamo Kvaratskhelia per tutto ciò che ha fatto per il Napoli e per la città. Abbiamo provato a risolvere la situazione già a luglio, poi a novembre e dicembre, ma alla fine siamo stati costretti a cederlo. Non dico che siamo stati ricattati, ma quasi…”, ha dichiarato Manna.
Il ds ha smentito che la cessione fosse legata al bilancio: “Non è vero che serviva per risanare il mercato estivo. Fino a 20 giorni prima stavamo trattando un rinnovo importante, ma le dinamiche del mercato e la volontà del giocatore hanno cambiato tutto”. L’addio di Kvaratskhelia ha aperto un vuoto importante e il Napoli ha provato a colmarlo con diversi profili. Tuttavia, molte trattative non sono andate in porto.
“Abbiamo provato a lavorare sul mercato, ma a gennaio è difficile acquistare calciatori forti. Alcuni valori non erano congrui con le nostre valutazioni e i parametri del Napoli, soprattutto a livello salariale”, ha spiegato Manna. Tra i nomi seguiti, Alejandro Garnacho è stato uno degli obiettivi più concreti: “Lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara, ma il giocatore voleva un ingaggio che non potevamo permetterci. Non sarebbe stato corretto nei confronti di chi già gioca qui”.
Anche Karim Adeyemi del Borussia Dortmund era vicino al Napoli: “Ho parlato direttamente con il giocatore, ma ha preferito non venire adesso. Non abbiamo voluto insistere”. Su Allan Saint-Maximin, la trattativa è sfumata per questioni economiche: “Avevamo risolto i problemi burocratici, ma gli arabi volevano altri soldi. Il rammarico è che alcune trattative ci hanno fatto perdere tempo, impedendoci di chiudere per altri giocatori”.
Per Noah Okafor, Manna ha voluto chiarire: “Non è vero che non ha passato le visite mediche con il Lipsia. Era una situazione loro. È un po’ indietro fisicamente dopo un infortunio, ma ha bisogno di tempo per tornare in condizione”. Manna ha parlato anche della trattativa sfumata per Danilo, ex capitano della Juventus: “Lo conosco personalmente dalla mia precedente esperienza. Avevamo definito tutto, quando dico tutto è tutto. Ci aspettavamo il suo arrivo nei giorni successivi all’accordo, ma ha fatto una scelta di vita diversa. Ci sono anche aspetti umani da considerare”.
Sul giovane Comuzzo, il Napoli aveva pensato a un investimento per il futuro: “Abbiamo fatto un’offerta scritta, vera, reale. Quando abbiamo capito che non c’era possibilità di negoziare, non siamo riusciti a portare a termine l’operazione”. Oltre al mercato in entrata, il ds azzurro ha fatto il punto sui rinnovi di alcuni elementi chiave della rosa. “Il contratto di Olivera è pressoché fatto. C’è un accordo con il calciatore, siamo tranquilli e contenti. Mathias ha voluto fortemente rinnovare”.
Su Meret, Manna ha rassicurato: “Vuole fortemente rinnovare e non siamo lontani. A dicembre ci siamo dati appuntamento dopo il mercato per essere più tranquilli. Non c’era la necessità di chiudere subito, ma ci rivedremo nelle prossime settimane”. Infine, per Frank Anguissa, il Napoli si sente al sicuro: “Ha un contratto che prevede due anni di opzione, ma abbiamo già parlato con il suo entourage”.
Manna ha anche affrontato il tema del rapporto con Antonio Conte, che non ha nascosto il suo malcontento per l’addio di Kvaratskhelia. “È chiaro che non siamo contenti, io per primo. È andato via un giocatore importante e le aspettative erano alte, forse anche per colpa nostra. Ma non dobbiamo sminuire il gruppo, che ha fatto 54 punti ed è in forte crescita”, ha sottolineato il ds.
Sul rapporto con il tecnico, Manna ha voluto rassicurare i tifosi: “Le strategie sono sempre convergenti. Non c’è nulla da risanare, il mister è focalizzato sul campo e sul lavoro. Stare qui a parlare troppo di mercato rischia di sminuire ciò che è stato fatto finora. L’obiettivo resta chiaro: riportare il Napoli in Europa, speriamo dalla porta principale”.
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