Un’aggressione inquietante ha avuto luogo a Napoli, precisamente in via Cilea, dove una donna, titolare di un’edicola, è stata minacciata con spranghe e mazze.
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Il Sinagi, sindacato dei giornalai italiani, ha reso nota la vicenda esprimendo “piena solidarietà all’edicola oggetto di un’aggressione inaccettabile: essere minacciata con spranghe di ferro per la mancata disponibilità di prodotti Pokémon”.
Secondo il sindacato, si tratta di un “atto grave” che deve essere condannato con fermezza. Il Sinagi ha sottolineato che “nessun lavoratore deve subire intimidazioni o violenze nello svolgimento della propria attività”.
Inoltre, ha evidenziato i problemi legati alle forniture insufficienti e alla mancata evasione degli ordini, una questione che è stata ripetutamente segnalata senza una risposta concreta. “Questa situazione non solo penalizza economicamente le edicole, ma genera malcontento tra i clienti, con il rischio di degenerare in situazioni pericolose e intollerabili”, hanno avvertito.
Richieste al Settore Editoriale
Gli edicolanti hanno richiesto “con urgenza che gli editori garantiscano il rispetto degli ordini, assicurando una fornitura adeguata e tempestiva”, invitando anche i distributori a provvedere a una distribuzione equa e coerente con le richieste. Il sindacato ha affermato “È inaccettabile che il disservizio ricada sugli edicolanti, esponendoli a tensioni e, come accaduto oggi, addirittura a minacce fisiche”.
Eccesso di Passione per i Pokémon
Oltre alle responsabilità editoriali, resta sorprendente che ci siano individui disposti a compiere atti violenti per mancanza di figurine. Negli ultimi tempi, infatti, si è diffusa una vera e propria mania attorno alle carte dei Pokémon, con alcune vendute online a prezzi che possono avvicinarsi ai 2mila euro l’una. Questo fenomeno non è nuovo; anni fa, l’app Pokémon Go suscitò un’eccitazione simile, portando anche a incidenti stradali e rivelando usi inaspettati come strumenti di mapping.
Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2025 - 19:07
E’ veramente triste che una donna sia stata minacciata per dei prodotti di Pokémon. La situazione degli edicolanti è complicata e sembra che nessuno faccia niente per risolvere i problemi di forniture e ordini. Spero che si trovi una soluzione.
La violenza non è mai giustificata, anche se si tratta di figurine. È importante che le autorità intervengano per garantire la sicurezza dei lavoratori e trovare un modo per affrontare le mancanze nei rifornimenti.