Napoli- Uno dei referenti di vertice del clan camorristico dei Mazzarella è tra le persone arrestate dalla Polizia nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli su una tentata estorsione ai danni del titolare di una sala scommesse nel quartiere Poggioreale.
La richiesta era di un pagamento di una tangente di 100.000 euro per consentirgli di proseguire l’attività. Sono 6 le persone arrestate in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli.
La Squadra mobile di Napoli ha ricostruito le diverse fasi dell’estorsione, dalla preparazione all’individuazione dei soggetti che avrebbero dovuto avvicinare la vittima, fino alla materiale esecuzione delle minacce.
Gli elementi raccolti, inoltre, avrebbero documentato il coinvolgimento in qualità di mandante dell’estorsione di uno dei referenti di vertice del clan Mazzarella, che seppur sottoposto agli arresti domiciliari sarebbe stato in grado di gestire in maniera continua ed efficace gli interessi del clan e tutte le fasi di progettazione e attuazione dell’estorsione al titolare del centro scommesse.
Articolo pubblicato il giorno 25 Febbraio 2025 - 12:41
E’ una situazion complicata questa, la camorra continua a operare anche se ci sono arresti. È importante che le forze dell’ordine continuano a fare il loro lavoro per fermare queste attivita illegali e proteggere i cittadini.
Purtroppo, la criminalità organizzata è un problema che non si riesce a risolvere facilmente. Serve più collaborazione tra istituzioni e cittadini per arginare questo fenomeno e garantire la sicurezza di tutti.
Le estorsioni sono un reato grave, ma spesso chi subisce ha paura di denunciare. La paura e la mancanza di fiducia nelle istituzioni possono ostacolare le indagini e il lavoro delle autorità competenti.