Napoli, boom di presenze al Mappatella Gym

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Napoli– Complice una domenica di sole, numerosi sportivi napoletani hanno affollato la spiaggia di Rotonda Diaz per allenarsi al Mappatella Gym, la prima palestra pubblica gratuita della città, realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Marinelli-Gaeta (Ma-Ga), l’associazione “100×100 Naples” e il Comune di Napoli.

L’area attrezzata, composta da strutture autoportanti e amovibili, offre strumenti per un allenamento completo: panche regolabili per addominali, attrezzi per pettorali e arti superiori e inferiori, oltre a stazioni per parallele e oscillazioni laterali. Non solo sportivi e appassionati di fitness, ma anche numerose famiglie con bambini hanno approfittato dell’iniziativa, dimostrando grande entusiasmo per il progetto.

Un successo che porta anche qualche disagio

L’elevata affluenza ha però causato qualche inconveniente, tra cui la rottura di una panca, segnalata dagli utenti. Un problema che evidenzia la necessità di una manutenzione costante per garantire la sicurezza e la fruibilità delle strutture.

Borrelli: “Il Mappatella simbolo del riscatto della città”

Soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha sottolineato come il lido Mappatella stia diventando un simbolo di riscatto per Napoli.

“Da luogo di degrado, popolato da abusivi di ogni genere, a spiaggia attrezzata e accessibile, con docce, servizi igienici, passerelle e ombrelloni riservati ai disabili motori. Adesso questo sito rappresenta un punto di riferimento non solo nei mesi estivi, ma durante tutto l’anno, valorizzando il lavoro fatto per dimostrare che un’altra Napoli è possibile”, ha dichiarato Borrelli.

Il deputato ha poi ribadito l’importanza della sorveglianza per prevenire atti vandalici, annunciando l’intenzione di estendere il modello del Mappatella Gym anche ad altre spiagge cittadine, come Bagnoli e San Giovanni, affinché diventino spazi fruibili da sportivi, famiglie e bambini, sottraendoli al degrado e all’occupazione abusiva.

Un’iniziativa che, tra entusiasmo e qualche criticità, si candida a diventare un punto fermo per la riqualificazione del lungomare partenopeo.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2025 - 18:57

Federica Annunziata

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Federica Annunziata

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