Visita guidata alle collezioni dal titolo “L’amore “non” è un mito” al Museo Archeologico dell’antica Capua per la giornata di San Valentino.
Viaggiando tra i reperti custoditi nelle sale del Museo, i visitatori potranno scoprire le opere che restituiscono iconografie connesse al sentimento dell’amore, in tutte le sue sfaccettature ed accezioni: quello familiare (storge), l’amicizia (philia), il desiderio erotico e romantico (eros), ed infine l’amore spirituale (agape).
L’emozionante racconto partirà da uno straordinario vaso, una neck-amphora a figure rosse dipinta da uno dei massimi esponenti della Scuola di Capua, il Pittore di Issione. Rinvenuta in una tomba a cassa di tufo messa in luce a San Prisco, in località Ponte San Prisco, l’anfora racconta il mito di Andromeda e della sua liberazione per mano dell’eroe Perseo, che di lei si innamora perdutamente.
Il viaggio proseguirà poi alla scoperta di oggetti che verranno illustrati al pubblico attraverso una chiave di lettura inedita, che punta a superare il concetto di “pregio” e a raccontarne i contenuti più intimi e profondi.
Sarà poi possibile ammirare “La memoria restituita. Mostra di reperti sequestrati”, organizzata dalla Procura in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, e prorogata fino a marzo. Antonella Tomeo, direttore del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, del Mitreo e dell’Anfiteatro, spiega che “attraverso un percorso tematico, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare, interagire e diffondere lo straordinario patrimonio culturale, vivendo così una singolare esperienza attraverso una insolita narrazione dei reperti custoditi nelle sale espositive”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2025 - 15:19